E’ la 30esima Foire da presidente per Graziano Comola “Una manifestazione che è rimasta a misura d’uomo”

Sono giorni frenetici per gli organizzatori della Fiera di Sant’Orso, che questa settimana sono stati impegnatissimi per mettere a punto tutti i dettagli in vista della Veillà della serata di ieri, venerdì, e soprattutto del grande evento di domenica. Il presidente del comitato Graziano Comola non nasconde l’emozione ma confida anche che - a poche ore ormai dalla Foire - tutto procede al meglio. «Siamo pronti e percepiamo intorno a noi un clima di attesa e di interesse. - dice il presidente Comola - Quest’anno abbiamo avuto qualche problema con il servizio postale e quindi con l’invio dei relativi inviti agli artigiani ma ora è tutto risolto e tra gli espositori c’è un bell’entusiasmo in vista di domenica». Anche quest’anno - c’è da scommetterci - non sarà ancora sorta l’alba quando gli artigiani inizieranno a piazzare le loro opere sui banchi, riparandosi dal freddo con cappelli, guanti e tute da sci, per poi attendere le 8 del mattino e l’arrivo dei primi visitatori, scaldandosi magari con una bevanda calda. Un rito che si ripete in una giornata che è sempre speciale. E lo è anche per il presidente Graziano Comola, che è alla sua 30esima Foire da presidente e che da 40 anni fa parte del comitato, di cui, prima di lui, era membro il papà Arduino con presidente Piero Busala. «Sì, per me è la 30esima Fiera da presidente, ma non è questo l’importante!» si schermisce lui con modestia. Di certo, però, ha di che essere orgoglioso. Il comitato in questi anni è riuscito a mantenere la genuinità della manifestazione e anche a differenziarsi dalla “sorella maggiore” di Aosta per un clima diverso e qualche “coccola” in più agli artigiani. Anche quest’anno gli espositori potranno ristorarsi con un pasto caldo offerto dall’organizzazione e cucinato dai volontari della Pro Loco, un gesto sempre apprezzatissimo. «La nostra è rimasta una fiera a dimensione d’uomo, più piccola e raccolta, rispetto a quella ormai grandissima di Aosta. - sottolinea Graziano Comola - Abbiamo meno turisti stranieri ma in compenso tante persone che vengono da fuori regione, in particolare dal Piemonte. Quest’anno non ci sarà il treno, che nelle passate edizioni faceva un’apposita fermata per la Fiera, speriamo che la gente utilizzi i pullman sostitutivi».

La raccomandazione ai visitatori, per non intasare la viabilità, è sempre quella di lasciare l’auto nei parcheggi predisposti e prendere la navetta gratuita, che fa da spola tra la rotonda di Hône e il parcheggio dell’ex Ilssa Viola a Pont-Saint-Martin, con soste alla Foire e al Forte di Bard. Il modo migliore per godersi la giornata alla Fiera che, stando alle previsioni, dovrebbe pure essere caratterizzata dal bel tempo.