E’ iniziata la novena dell’Immacolata Concezione
Lunedì scorso, 29 novembre, è iniziata nella parrocchia di Maria Immacolata ad Aosta la novena dell’Immacolata Concezione. La novena, che durerà fino a martedì prossimo, 7 dicembre, viene proposta in preparazione alla festa patronale di mercoledì 8 dicembre, che vedrà alle 10.30 la solenne celebrazione eucaristica presieduta da monsignor Franco Lovignana. Ogni sera vi è alle 18 la celebrazione della Messa preceduta alle 17.30 dalla recita del Rosario. L’omelia è dettata dal superiore degli oblati di Maria Immacolata di Aosta, padre Marcello Sgarbossa, e ha per tema di meditazione un aspetto della vita della Madonna.
Padre Marcello Sgarbossa, quale è il senso della Novena dell’Immacolata?
«Da tanto tempo la novena dell’Immacolata segna l’inizio dell’Avvento e annuncia la festa dell’8 di dicembre. Da sempre il popolo di Dio si raccoglie per vivere questa preparazione; noi abbiamo pensato fosse bene ridare un po’ di splendore a questa novena e quindi ci siamo impegnati a preparare un discorso ogni sera, collegato a un percorso spirituale sia per vivere bene l’Avvento sia per onorare la Vergine Immacolata, che segna l’inizio della nostra redenzione con il concepimento immacolato di Gesù, Figlio di Dio. Abbiamo cercato di rendere nota questa realtà a tutti, ma è un’esperienza che si fa nella nostra parrocchia, la cui chiesa dal 1986 il vescovo monsignor Ovidio Lari ha elevato a santuario cittadino dell’Immacolata, Regina della Valle d’Aosta. Quindi, ci sembrava che, trattandosi di un santuario cittadino, fosse bello invitare tutta la città a onorare la Madonna e a fare questo cammino di vita spirituale, perché l’attesa fa parte dell’umanità e attendere il Signore che viene significa riconoscerlo nella vita quotidiana delle famiglie, della scuola, della politica e negli altri àmbiti della vita sociale. Gesù viene sempre, sta a noi riconoscerlo e accoglierlo per poi donarlo a chi ci sta accanto».
Padre Grzegorz Glabas è il parroco dell’Immacolata. Pensa che questa novena possa accrescere la devozione mariana?
«Di fronte a questa domanda mi vengono in mente le parole del nostro fondatore o addirittura una delle nostre costituzioni che ci ha lasciato come suo testamento spirituale. Sant’Eugenio de Mazenod ha scritto: “Maria Immacolata è la patrona della Congregazione, docile allo Spirito. Ella si è consacrata interamente come umile serva alla persona e all’opera del Salvatore”. Nella Vergine, attenta ad accogliere Cristo per donarlo al mondo di cui è la speranza, gli Oblati riconoscono il modello della fede della Chiesa e della propria. Sant’Eugenio continua così: ”Gli Oblati avranno Maria sempre per madre, vivranno le sofferenze e le gioie dei missionari in grande intimità con lei, madre di misericordia”. E poi la frase che per noi come parroco e per padre Marcello come superiore è diventata spinta, fulcro, punto di partenza e la conclusione della nostra decima costituzione. “Dovunque il ministero li porterà, cercheranno di promuovere una devozione autentica alla Vergine Immacolata, prefigurazione della vittoria finale di Dio su ogni male”. Sicuramente, la novena che proponiamo alla nostra parrocchia, alla città e a tutti coloro che avranno la possibilità di radunarsi nella nostra chiesa in questi nove giorni, è una proposta di sperimentare l’esperienza di cui parla il nostro fondatore, cioè la vittoria di Dio su ogni male. Come ogni anno la novena dell’Immacolata sta proprio all’inizio dell’anno liturgico. Così è successo anche quest’anno in modo particolare; vogliamo dunque prepararci con la novena alla nostra festa patronale e annunciare, attraverso l’esempio che ci ha lasciato Maria, quei misteri grandi sempre da contemplare, da custodire nel nostro cuore e da donare al mondo, così come lei ha donato suo Figlio, Dio che vince su ogni male».