Duecento presepi trasformano il centro abitato di Montestrutto in un luogo magico per le feste

Duecento presepi trasformano il centro abitato di Montestrutto in un luogo magico per le feste
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Con i suoi manufatti artigianali in ogni foggia, misura e materiale, Montestrutto è davvero il villaggio dei presepi e anche quest’anno rinnova l’appuntamento con le creazioni più originali della Natività, collocate in ogni angolo pittoresco del centro abitato, un evento in grado di attirare migliaia di persone. Una vera e propria mostra all’aperto, quella di “Presepi nel borgo”, realizzata dal Comitato Frazione di Montestrutto, che si protrarrà sino a sabato 6 gennaio, con circa 200 creazioni artistiche di stampo non solo artigianale, fatte di materiali ricchi e poveri (legno, sabbia del deserto, nidi d’api, foglie, stoffa, zucche, feltro, pannocchie, sughero), assemblati in plastici minuscoli o enormi, statici o animati meccanicamente, in miniatura o con figure a dimensioni reali: non c’è freno all’estro e all’immaginazione artigianale dei loro creatori. Se già di giorno lo spettacolo delle centinaia di presepi si rivela affascinante, al calare della sera diventa fiabesco, con i modelli illuminati di mille luci e colori, appesi sulle piante, incastonati tra le rocce, disposti lungo i muriccioli, collocati alle finestre e nelle cantine aperte per l’occasione dalle 14 alle 18, in piazzette e crocicchi, sui balconi, nei cavi d’albero e addirittura dentro botti, lanterne, paioli, sommersi in abbeveratoi pieni d’acqua. I visitatori saranno accolti con frittelle e vin brulè (nelle giornate di domenica 17, martedì 26 e sabato 6 gennaio) e allietati dalla musica in filodiffusione. Tra gli eventi collaterali dell’iniziativa, martedì 26 dicembre la presentazione degli atti del convegno di Rosario Scalero, seguito dal concerto dell’orchestra Cappella Musicale Cattedrale di Ivrea. Sabato 6 gennaio, alle 15, si svolgerà un concerto della fanfara filarmonica Prealpina di Montestrutto, che preluderà alla tradizionale Serata delle Befane. Puntuale anche quest’anno, come ricorda il presidente del comitato Daniele Forma, il concorso riservato alle scuole (le primarie di Settimo Vittone, Quincinetto, Tavagnasco, Carema, Albiano, Piverone e le scuole dell’infanzia di Settimo Vittone, Baio Dora, Pont-Saint-Martin e Azeglio), con una giuria di residenti che voterà i tre migliori presepi realizzati dai ragazzi.

La serie di eventi collaterali all’esposizione dei presepi ha preso il via domenica scorsa, 10 dicembre, con i canti del coro Rio Fontano Mimosa e la mostra “Arte nel Borgo” a cui hanno partecipato gli artisti Christian Verraz, Laura Lepore, Silvia Marchisone, Luisa Locatelli, Franco Maiuri, Walter Ucari, Domenico Vitale, Simona Pasquariello, Elena Perucchione, Rossana Challancin, Marino Prola, Maria Pia Allegretti Ganio, Marina Chabod, Irene Boarino e gli allievi del Corso dell’Uni3 di Ivrea - condotto da Christian Verraz - Marcella Cerviato, Nunzio Fontanella, Antonio Guardamagna, Olga Podchernyayeva, Elena Rigoni, Albina Rossetto, Franco Seren Rosso e Alessandra Squassi: questi ultimi hanno riprodotto insieme il quadro “L’adorazione dei Magi” di Leonardo.

I canti del Coro Rio Fontano Mimosa domenica scorsa, 10 dicembre. Sotto il bellissimo presepe di Agostino Putto e la riproduzione dell’Adorazione dei Magi di Leonardo realizzata dagli allievi dell’Uni3 di Ivrea

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