Due lampioni provvisori in viale Ginevra Non li ha messi il Comune ma un’impresa

Sorpresa: dopo l’articolo de La Vallée Notizie che segnalava la presenza di due lampioni spenti da mesi in viale Ginevra ad Aosta, davanti all’Ospedale regionale “Umberto Parini”, ne sono stati sistemati altri due provvisori. Si tratta degli stessi che erano stati tolti per i lavori di costruzione del tunnel che collega il nosocomio al cantiere per il suo ampliamento, dove sono state fatte importanti scoperte archeologiche. A sistemarli, però, non è stato il Comune ma l’impresa Cogefa che si occupa dell’intervento per conto della Coup, la società Complesso Ospedaliero Umberto Parini. Infatti l’assessore Andrea Paron aveva spiegato che per riuscire a riaccendere i lampioni era necessario attivare una procedura di “ricerca guasto”, attività lunga e costosa per la quale mancano i fondi. Il problema è che quel tratto di viale Ginevra quando cala il buio risultava pericoloso per i passanti, alcuni dei quali hanno fatto dei brutti incontri. A dicembre, per esempio, due donne erano state importunate da un extracomunitario in evidente stato di alterazione che le aveva pure inseguite. Così i titolari dell’impresa, nella speranza di migliorare l’illuminazione, hanno ricollocato i due lampioni collegandoli al contatore del cantiere. Un’operazione avvenuta senza informare il Comune. «Ora verificheremo che l’intervento sia stato compiuto a regola d’arte e nel rispetto delle normative» commenta l’assessore Andrea Paron. A questo punto, però, apparirebbe paradossale che l’Amministrazione comunale, incapace di garantire l’illuminazione pubblica in quel tratto di viale Ginevra - ma anche in altre zone della città -, facesse spegnere i lampioni a chi ha cercato di intervenire positivamente su una situazione che si protrae ormai da troppo tempo. Di sicuro i due piccoli lampioni provvisori non garantiscono un’illuminazione ottimale, tuttavia sono sempre meglio di niente, anche al fine di rendere più visibile l’attraversamento pedonale. Il vero pericolo è che la burocrazia prevalga sul buon senso e torni il buio a discapito dei cittadini.