Due ex alberghi diventeranno seconde case: polemica

Due ex alberghi diventeranno seconde case: polemica
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Le polemiche non si sono fatte attendere, d’altronde a Courmayeur quando di mezzo sono i metri quadrati - intesi come edificabili - tutti sono molto attenti.

La decisione del Consiglio comunale di venerdì scorso, 21 luglio, di autorizzare la trasformazione ad uso abitativo, per le seconde case, degli ex alberghi Vittoria in via Circonvallazione e Perrier nella centralissima via Roma è stata l’argomento del fine settimana in tutti gli ambienti. Anzi proprio quello che per molti “stona” è proprio la questione “seconda casa”, quindi alloggi per turisti ed investitori da fuori, mentre per operazioni analoghe altri imprenditori avevano avuto solamente opzioni riguardanti la “prima casa”, una bella differenza, soprattutto quando sono in ballo milioni, visto il valore al metro quadrato appunto di un alloggio a Courmayeur.

Il Consiglio comunale nell’approvare la variante per il cambio di destinazione d’uso dei 2 alberghi, chiusi da tempo, ha previsto che il volume oggetto del recupero edilizio non possa essere superiore a quello esistente, pur con la possibilità di rimodularlo. Inoltre il rifacimento dei 2 immobili dovrà essere accompagnato da interventi complementari di interesse pubblico, da definire in futuro da parte dello stesso Consiglio comunale.

Se qualcuno si è già premurato di contattare dei legali, grazie alla bella ed esaustiva ricerca effettuata da Cesarine Pavone è interessante ripercorrere le vicende delle 2 strutture ricettive, la prima delle quali, l’Albergo Vittoria, è attualmente di proprietà di una società milanese. L’hotel venne costruito da Giacinto Radaele, fornaio del paese, con bottega di fronte alla Chiesa Valdese. Era la metà degli anni Venti nel Novecento ed era stato ultimato da poco il primo tratto di via Circonvallazione e, sull’incrocio con la scorciatoia per Dolonne. venne appunto edificato l’albergo che prese il nome di Vittoria proprio perché si trovava sul percorso che portava a Dolonne alla già molto frequentata Fonte Vittoria. L’hotel fu inaugurato l’8 agosto 1928 e venne gestito per tantissimi anni dalla famiglia Radaele: inizialmente da Giacinto stesso con la moglie Leonilda Perrod, coadiuvato negli anni dalle 4 figlie Albertina, Annetta, Olga e Renata. Intorno al 1936 venne la struttura a veranda verso Dolonne che divenne la nuova e ampia sala da pranzo, che ospitò anche pure il principe Umberto di Savoia. Con la morte di Leonilda nel 1953 e la prematura scomparsa di Olga, a gestire l’hotel rimasero Annetta e Renata, quest’ultima nota come “La Maestra”, amata e apprezzata da più di una generazione di allievi. Albertina emigrata nel 1948 con il marito Giuseppe Tamietto negli Stati Uniti, dove nacquero i figli Joey (pilota civile) ed Albert, rientrò in Italia, occupandosi dell’albergo dal 1960, insieme al figlio Albert che continuò l’attività di famiglia fino all’inizio degli anni Novanta quando, già per 3 mandati Presidente degli Albergatori della Valle d’Aosta, venne eletto sindaco di Courmayeur. A quel punto il Vittoria venne affittato, chiudendo definitivamente l’attività il 30 aprile 2000, dopo 72 anni di apertura.

Il Meublé Perrier non aveva sicuramente il fascino del Vittoria, ma si trova in luogo strategico per il business immobiliare a Courmayeur. Di proprietà della famiglia Musa, che la piano terreno ha la sede dell’Immobiliare Musa, era comunque un 3 stelle dotato di una ventina di camere. Di proprietà di Giuditta Pillet in Perrier fu aperto nel 1968 e gestito dalla famiglia Perrier fino alla chiusura avvenuta nel 1981.

L’ex Albergo Vittoria

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