Doues: 22 punti per il titolo di Prima Il Gressan di Quarta schianta i cugini
Chevrot con 3 squadre in finale e 3 secondi posti è la sezione più delusa dalla giornata finale della rebatta di primavera disputata domenica scorsa, 30 maggio, sui campi regionali di Brissogne. In ogni caso sia in Prima che tra gli Juniores i suoi giocatori si sono battuti sino all’ultimo, tanto che la gara più prestigiosa ha visto i granata soccombere per appena 22 punti dopo 20 battute molto appassionanti.
Il Doues si prende quindi il titolo di Prima categoria e nelle 5 altre finali le vincitrici sono tutte diverse, l’Aymavilles in Seconda anche in questo caso al termine di gara veramente equilibrata, il Sarre in Terza, il Gressan in Quarta, il Cogne in Quinta e il Valpelline tra i giovani.
Première catégorie
Come da pronostici la finale di Prima categoria è stata una battaglia. Nelle eliminatorie Chevrot aveva vinto 2 fasi lasciandone 1 a Doues, ma giocando sulle 20 battute è cambiato tutto. In particolare il neo campione della Valle Laurent Guichardaz non ha ritrovato la brillantezza della settimana precedente, mentre colui che poteva essere l’anello debole dei doiards, Gioele Agostino, è stato protagonista di un gran finale, con 62 punti nelle ultime 5 battute, punti veramente decisivi per lo scudetto del Doues. Questi sono stati 2 tra i numerosi elementi di interesse di una finale giocata punto a punto, con il Chevrot a condurre seppur di poco fino alla nona mano, quando una bicca inattesa di Rudy Brun ha portato il Doues a più 16. Al giro di boa Doues era avanti 575 a 566, ma i granata sono tornati in gara subito per un bicca di Agostino e da quel momento anche i minimi errori hanno pesato tremendamente. Se Loris Nex ha continuato a colpire con un crescendo impressionante (261 il suo totale, 136 nella seconda parte), David Nex ha avuto qualche incertezza e una bicca di Walter Tutel alla quindicesima battuta ha fatto si che le 2 squadre si presentassero per le ultime 5 mani con Chevrot in vantaggio 851 a 843. Però i granata non hanno sfruttato il momento, prima un 8 di Pinelli, quindi un 2 di Guichardaz, un 8 di Boldrini e un doppio 4 di Mazzocco hanno consentito al Doues di volare, chiudendo a più 22, massimo divario dell’intera gara.
Deuxième catégorie
Il Bionaz partito a mille dopo 5 mani era avanti di 44 punti, 257 a 213, a causa dell’inizio al rallentatore di Carlo Bataillon e Henri Quendoz. Nella seconda serie l’Aymavilles recuperava 23 lunghezze, chiudendo sotto di 21, 462 a 441, poi alla dodicesima mano passava a condurre: sbagliavano sia David Vevey che Nikolas Antoniotti. Da quel momento Bataillon e Quendoz invece non sbagliavano più, mentre Giuseppe Lyabel - senza dubbio il migliore in campo - si dimostrava una garanzia per i suoi, con 4 serie praticamente identiche: 53 51 54 54. Andato avanti di 20, l’Aymavilles commetteva la bicca che non ti aspetti con Dario Talarico, fino a quel momento perfetto, ma Bionaz rispondeva con l’errore di Silvano Petitjacques, tanto che le 2 squadre arrivavano alla battuta conclusiva divise da 5 punti: tra i bionen sia David Vevey che Nikolas Antoniotti posavano un 13, come faceva Henri Quendoz, Lyabel segnava 12, per Bataillon e Talarico 11 e anzi Aymavilles guadagnava 3 punti, vincendo di 8: finale 892 a 884.
Troisième catégorie
Solamente nelle ultime 2 mani il Sarre ha preso il sopravvento sul Doues, che - sopra di 7 alla nona mano - non ha mai mollato, malgrado la pessima giornata di Patrick Diemoz, sostituito alla settima battuta da Christian Diemoz, e la ventina di punti di svantaggio dalla decima. Decisivo per i saroleins è stato sicuramente l’apporto di Roberto Cunéaz, soprattutto nel finale, quando una serie di 66 in 6 battute ha messo al sicuro il risultato. Insieme a lui ha giocato molto bene Richard Vuillermoz, mentre nel Doues il più costante è stato Paolo Creton con un buon finale di Guido Cuaz.
Quatrième catégorie
Troppo male ha giocato il Chevrot per poter impensierire il Gressan nell’atteso derby del paese dell’envers. I granata hanno iniziato bene, poi hanno commesso una raffica di errori, tanto che dopo 5 battute erano già sotto di 30. I gressaens hanno sostituito Guido Blanc con Aldo Cottino però avevano già tutta l’inerzia del match dalla loro, anche perché i giocatori di Chevrot ne hanno combinate di tutte, fatta eccezione per il regolare Carlo Chuc e per qualche gran colpo di Alexis Bonazzi: tre 11 e un 10. Tra i gialli, nel 152 di Cristian Chamen ben quattro 12 tuttavia la palma del migliore spetta a Guglielmo Napoli.
Cinquième catégorie
Con una progressione regolare il Cogne ha dimostrato la sua superiorità nei confronti di un Pollein che comunque non si è comportato secondo le aspettative della vigilia. Chiaramente i cogneins hanno schierato un pezzo da novanta come Pietro Glarey che ha scavato subito un solco con 43 punti nelle sue prime 5 mani, tanto che il Cogne dopo appunto 5 battute era avanti 128 a 96. Poi il vantaggio è diventato di 52 a metà gara, 234 a 182. Nel Pollein oltre ad Ivano Maietti ha avuto una buona fase centrale Roberto Benetti, mentre nel Cogne gran inizio e gran finale di Glarey e brillante prestazione per Rhémy Broccard.
Juniores
L’atteso Mathieu Aguettaz è stato meno brillante del solito e il Chevrot ha tentato il colpaccio, andando subito in vantaggio 24 a 22. Però il Valpelline ha beneficiato della superba giornata di Federico Triolo e Adelmo Modarelli e alla quinta battuta era saldamente avanti 93 a 59, anche perché i granata avevano punti solo da Joseph Bisson. Nella seconda parte la finale è diventata equilibrata, grazie all’entrata in scena di Martina Bisson, seguita da Henri Mathiou, ma la coppia Triolo-Modarelli non ha mollato, anzi proprio Federico Triolo ha chiuso la sua memorabile gara con un 8 e un 7.