Dopo una settimana in zona arancione i titolari dei bar e i clienti hanno ritrovato l’ottimismo

Dopo una settimana in zona arancione i titolari dei bar e i clienti hanno ritrovato l’ottimismo
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Dopo una settimana in zona arancione con le deroghe della Regione che hanno consentito a bar e ristoranti il servizio nei dehors, e con il rientro in zona gialla dalla prossima settimana, gestori e clienti sono ottimisti.

I fratelli Riccardo e Silvia Casini del Blanco Café di via Porta Pretoria ad Aosta: «Siamo stati contenti di riaprire seppure con tutte le limitazioni. Il lavoro nei giorni scorsi è andato discretamente, viste le condizioni meteo sfavorevoli, ma sta riprendendo bene. Le speranze per il futuro? Ci auguriamo che con le vaccinazioni di massa, i contagi diminuiscano ancora fino ad arrivare alla fine di questa brutta avventura del Covid-19».

Massimiliano Simili del Café de la Place in piazza Chanoux: «La gente ha reagito bene alla disavventura del Coronavirus e all’isolamento dovuto ai vari lockdown e ondate di contagi. C’è tanta voglia di ricominciare a socializzare e di restare all’aperto, magari condividendo una buona birra con un amico e discutendo di calcio».

Flavia Balbis del Bar Gekoo in piazza Chanoux: «Inutile sottolineare che il periodo Coronavirus ha pesato molto sia sui bar che sui ristoranti. Il nostro è un locale prevalentemente notturno e si è ripartiti comunque con una gran voglia di ricominciare. Le aspettative per il futuro si riassumono in una parola: lavoro per me, la mia famiglia e, mi auguro, per tutta la categoria che ha una gran voglia di rifarsi».

Joelle Melotto titolare del Quot Café Green bar di piazza Chanoux: «La situazione va decisamente meglio rispetto ai giorni scorsi, il tempo difatti non era bello e la gente non aveva voglia di sedersi sul dehors. Sono molto soddisfatta perché sto lavorando bene, speriamo ora nel bel tempo e che al più presto questo incubo del Covid-19 finisca».

Anche i clienti hanno potuto riassaporare il piacere di una consumazione sul dehors di un locale.

Christian Salgarolo: «Finalmente una bella birra fresca, è bello ritrovare un po’ di tranquillità prima di ritornare al lavoro. Sono dipendente di un locale del centro e oggi in particolare sono arrivati molti clienti. Tutto questo è di buon auspicio e spero in un futuro dove la pandemia sarà solo un lontano ricordo».

Jacopo Sacchet: «È stato un periodo molto difficile per tutti e in particolare penso anche per noi giovani che non abbiamo potuto vedere e frequentare gli amici per oltre un anno. Ora speriamo che le cose migliorino».

Nicolò Boche: «In compagnia degli amici, qui in un dehors nel cuore di Aosta, sembra di vivere un bel sogno dopo un incubo che sembrava non avere fine. Sono contento si inizia a respirare aria di libertà e di tranquillità. Per il futuro spero che aprano presto anche le discoteche».

Michela Rustico: «Per oltre un anno e mezzo potevamo solo vederci virtualmente e e scambiarci paure, attese e speranze. È stato un periodo davvero molto duro e oggi questa possibilità di ritrovarci rappresenta la possibilità di intravedere la luce in fondo al tunnel».

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