Dopo la festa patronale prosegue a Valsavarenche Montagnes aux livres

Dopo la festa patronale prosegue a Valsavarenche Montagnes aux livres
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Sabato scorso, 20 luglio, si è svolta la festa patronale di Valsavarenche che celebra la Beata Maria Vergine del Monte Carmelo. Fulcro della manifestazione è stato il capannone della Pro Loco in località Dégioz. La sera è stata servita una golosa cena tradizionale, con seupa roza e ruillon (un piatto a base di polenta e patate lesse), alla quale è seguito l’intrattenimento musicale con la Marco e Simon Band. «Siamo soddisfatti - dichiara la presidente della Pro Loco Valentina Parodi - perché con 300 persone la partecipazione è stata superiore alle nostre aspettative. Alla buona riuscita dell’evento hanno contribuito circa 30 volontari».

Alla rassegna Montagnes aux livres la controstoria dell’alpinismo

Inoltre a Valsavarenche prosegue «Montagnes aux livres», la rassegna che porta la letteratura di montagna e l’amore per i libri nel cuore del Parco del Gran Paradiso. Domani, domenica 28 luglio, alle 21, nella Sala consiliare del Comune, Andrea Zannini presenterà “Controstoria dell’alpinismo” (Editori Laterza - Club Alpino Italiano). Ingresso grautito. La storia della nascita dell’alpinismo è raccontata secondo uno schema che si ripete uguale da 2 secoli. All’origine ci sarebbe la grande scoperta razionalista delle Alpi quali laboratorio della natura: una rivoluzione che avrebbe schiuso all’uomo territori inesplorati che le rozze popolazioni alpine popolavano di superstizioni. La passione settecentesca per l’alta montagna avrebbe quindi aperto la strada alla conquista cittadina delle cime e all’invenzione dell’alpinismo. “Controstoria dell’alpinismo” rovescia questo modo di guardare alle Alpi e alla storia della frequentazione delle terre alte. Ricostruendo decine di salite compiute tra Seicento e Ottocento da cacciatori, raccoglitori di cristalli, artigiani, garzoni di monasteri, notabili di villaggi e religiosi, il libro documenta come l’alpinismo trovi le sue radici nella cultura e nella società alpina e i suoi “inventori” nelle popolazioni che hanno abitato le nostre Alpi.

Da sinistra tre delle volontarie della Festa patronale con da sinistra Caterina Ferrari, Silvia Blanc e Nicole Favre. Sotto, Stefano Chabod e la presidente della Pro Loco Valentina Parodi

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