Dopo la bocciatura da parte dell’Union Valdôtaine, la Lega riunisce i suoi e si mette alla finestra

«A fronte di una crisi energetica e sociale senza precedenti, risulta necessario valutare ogni soluzione utile che possa portare ad una stabile e pragmatica definizione del quadro politico e amministrativo attraverso la costruzione di una maggioranza che veda la presenza centrale della Lega in linea con il mandato ricevuto dagli elettori nel settembre 2020». È quanto si evidenzia nella relazione approvata all'unanimità mercoledì scorso, 8 febbraio, durante l'assemblea della Lega, che ha riunito iscritti e militanti all'Hostellerie du Cheval-Blanc, ad Aosta.

La serata è stata l'occasione per esaminare l'attuale situazione politica, dopo le dimissioni del presidente della Regione Erik Lavevaz, e per fare il punto sul lavoro svolto dal gruppo consiliare dal 2020 ad oggi e sui dossier che sono attualmente in attesa di una risposta. «È stata una serata proficua e molto partecipata. - spiega la segretaria della Lega Marialice Boldi - Abbiamo relazionato sul lavoro svolto fino ad oggi e raccolto spunti e domande, il tutto in un clima positivo di fattiva collaborazione. Ovviamente terremo tutti costantemente aggiornati e non si è esclusa l'eventualità di una nuova convocazione della nostra base all'evolversi della situazione politica».