Dopo due anni di attesa riparte da Rimini l’Adunata degli Alpini
Annunciata sabato scorso, 30 aprile, dalla sfilata nel centro storico di Aosta della Fanfara della Sezione Valdostana dell’Associazione Nazionale Alpini la 93esima Adunata nazionale si terrà a Rimini questo fine settimana. Infatti, sia pure con 2 anni di ritardo a causa delle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria causata dalla pandemia di Coronavirus, le penne nere possono finalmente celebrare il centenario di questa storica Associazione nata nel 1920.
«Lo spirito è lo stesso, - dichiara il capogruppo del Gruppo Aosta Carlo Gobbo - l’immutata passione della più grande famiglia associativa italiana che da Rimini vuole ripartire verso un mondo nuovo senza abbandonare il valore della comunità e il sentimento della solidarietà, principio indissolubile dell’impegno civile e morale».
Dalla Valle d’Aosta sono già partiti ieri, venerdì 6 maggio, pullman e automobili carichi di penne nere con bandiere e striscioni, viveri e tanta allegria unita all’orgoglio di appartenere al Corpo degli Alpini. In tutto saranno un migliaio i valdostani che parteciperanno alla manifestazione.
Il presidente della Sezione Valdostana dell’Ana Carlo Bionaz sfilerà con il Consiglio sezionale e con i consiglieri che in passato hanno vestito la giacca blu. Il vessillo, scortato da Carlo Bionaz e dal generale comandante del Centro Addestramento Alpino Marcello Orsi, sarà affidato alla pluricampionessa mondiale di sci alpinismo Gloriana Pellissier che, nel 2018, ad Aosta, ebbe il privilegio di portare il Labaro nazionale durante le celebrazioni della Medaglia d’oro al Battaglione Aosta. Accanto a lei ci sarà un’altra alpina, Mara Zini, a sua volta tra le più grandi interpreti al mondo dello short track, medaglia di bronzo olimpica a Torino 2006. Sarà nutrita anche la partecipazione dei Sindaci, guidati dall’alpino e sindaco di Doues Franco Manes. Il ritmo della sfilata verrà scandito dal suono della Fanfara sezionale. Quindi gli alfieri con i gagliardetti dei Gruppi, gli alpini, gli striscioni nonché le madrine e gli amici degli alpini con il copricapo norvegese. «Difficile contenere e frenare le emozioni, - afferma Carlo Gobbo - c’è troppa voglia di sentire il calore della gente, l’affetto, l’invito a ripetere ad alta voce quello che è diventato nel tempo il segno distintivo degli alpini valdostani: “Ch’a cousta l’on ch’a cousta viva l’Aousta”».
La Protezione Civile dell’Ana è presente al Campo Ana con il coordinatore Giovanni Cheillon e la volontaria Erica Motta, mentre altri volontari sfileranno con il Raggruppamento della Protezione Civile Ana. Anche il Coro sezionale sarà impegnato in una serie di esibizioni la più importante delle quali è prevista per oggi, sabato 7 maggio, alle 21, a Riccione, nella Chiesa di Gesù Redentore .
La sfilata di domani, domenica 8 maggio, alla quale sono attesi circa 90mila alpini, inizierà verso le 9 per il Primo Settore. La Valle d’Aosta - inquadrata nel Quarto Settore - comincerà a sfilare sul lungomare verso le 11.40.