Dopo dieci anni si sblocca la situazione dell’aeroporto Ripartono i lavori dell’aerostazione del «Corrado Gex»

Dopo dieci anni si sblocca la situazione dell’aeroporto Ripartono i lavori dell’aerostazione del «Corrado Gex»
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Interrotti nel gennaio del 2013, dopo praticamente 10 anni si è sbloccata la situazione di quella che avrebbe dovuto essere la nuova aerostazione del «Corrado Gex» di Saint-Christophe, con la progettazione a suo tempo affidata all’archistar Gae Aulenti e poi, con il trascorrere del tempo, massacrata da tagli e aggiunte, effettuati senza la condivisione della famosa designer e progettista milanese nel frattempo scomparsa.

Una classica «patata bollente» che in molti hanno cercato di scansare, fino all’attuale assessore alle Opere pubbliche Carlo Marzi che non ha evitato lo scontro ed anzi è riuscito proprio nei giorni scorsi - mercoledì 14 dicembre - a consegnare i lavori che inizieranno presumibilmente a gennaio, anche se è già partito il conto alla rovescia di 450 giorni per la conclusione dell’opera.

«Siamo sicuramente soddisfatti - evidenzia Carlo Marzi - per l’ulteriore passo in avanti nel completamento dell’opera, i cui lavori sono interrotti appunto dal gennaio 2013: ora si può pensare concretamente alla realizzazione di una struttura funzionale con spazi adeguati per le attività istituzionali e per gli operatori dell’aviazione generale, favorendo l’incremento delle attività di Protezione civile e di elisoccorso, come anche i voli, compresi quelli turistici a vela e a motore, e la pratica con droni, rispettando nel contempo le esigenze della programmazione regionale approvate dal Consiglio Valle, tanto che il Ministero delle Infrastrutture ha già formalizzato la cancellazione dell’aerostazione dall’elenco delle opere incompiute.»

Non mancano certo le perplessità di molti sulla reale situazione della struttura, depredata degli impianti, sfregiata dal tempo e dall’incuria, ma tutti il recuperabile verrà recuperato e l’impegno di spesa per dare finalmente vita al complesso ammonta a 7 milioni e 289 mila euro.

Un lavoro non da poco, che non si limiterà al fabbricato, visto che l’intervento interesserà l’intera zona, comprendendo pure l’area dell’ex Palaceva ed interessando la stessa statale 26, che con l’accordo dell’Anas e del Comune di Saint-Chistophe vedrà la realizzazione di una nuova grande rotonda, praticamente di fronte alla concessionaria AutoMontBlanc, eliminando di conseguenza l’attuale semaforo che ostacola la circolazione. Il tutto considerando pure la costruzione in corso di un ampio complesso commerciale nell’area un tempo occupata dal Motel Alp.

Perciò, tornando ai lavori appena consegnati, gli interventi prevedono di completare l’edificio principale, cioè il terminal, a base rettangolare di 81 metri per 29, disposto su 2 piani, invece dei 4 progettati da Gae Aulenti, con gallerie commerciali, sale di attesa, caffetteria ed uffici con una superficie complessiva di circa 3.400 metri quadrati. Separato dal terminal sarà poi un edificio dedicato agli impianti.

Il tutto circondato da aree verdi e da 115 posti auto, collegati con la nuova viabilità che si innesterà sulla statale e che collegherà pure l’attuale struttura, costruita negli anni Sessanta, del «Corrado Gex».

Inoltre, in fase di nuova progettazione sono stati inseriti nel completamento pure dei percorsi pedonali coperti e una cabina elettrica.

«Parte degli spazi - spiega l’assessore Marzi - verranno utilizzati dalla Protezione Civile e dai Vigili del Fuoco, in considerazione della necessità di procedere all’adeguamento strutturale dell’immobile attualmente utilizzato.» Quindi proprio la palazzina dell’aeroporto che pertanto in un prossimo futuro verrà ristrutturata.

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