Dopo 43 anni di onorato servizio il maresciallo dei carabinieri Pasqualino Azzaro è in congedo

Dopo 43 anni di onorato servizio il maresciallo dei carabinieri Pasqualino Azzaro è in congedo
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Ha dovuto accettare di andare in congedo per motivi di salute ma, se fosse per lui, indosserebbe ancora quella divisa che ha onorato in 43 anni e 15 giorni di servizio. Martedì 15 giugno il luogotenente dell'Arma e Cavaliere della Repubblica Pasqualino Azzaro ha quindi lasciato l’Arma dopo un ulteriore periodo di servizio. Entrò nella Benemerita il 1° giugno 1978, all’epoca diciannovenne essendo nato il 25 marzo 1959 a Cambiano, e dal 1° settembre 1999 ha comandato la Stazione dei Carabinieri di Aosta. «Nessuno prima di me ha ricoperto questo ruolo ad Aosta così a lungo» commenta con orgoglio Pasqualino Azzaro. Anni densi di ricordi «Ma quello che più di altri mi è rimasto nel cuore - ammette Pasqualino Azzaro - è legato ai difficili giorni dell’alluvione del 2000». Non a caso nel 2003 ha ricevuto la medaglia commemorativa dal Ministero della Difesa per l’intervento prestato in occasione dell’alluvione nelle Regioni Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. Nel febbraio 2020, il luogotenente conosciuto da tutti in Valle d’Aosta per la sua sensibilità e generosità - ha ricevuto l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica nel 2018 - ha subito la perdita dell'unico figlio Loris, morto in un incidente stradale. Un lutto terribile che Pasqualino Azzaro e la moglie Maria Luisa Capogna hanno saputo affrontare con coraggio, incredibile forza e grande senso del dovere.

E oggi, sabato 26 giugno, è un giorno importante per Pasqualino Azzaro. Alle 11, nell’area dei campi di calcio di località Montfleury ad Aosta, in prossimità dei locali adibiti agli spogliatoi arbitrali, si svolge la cerimonia di scoprimento di una targa commemorativa in onore di suo figlio. L’iniziativa dell’Amministrazione comunale fa seguito alla richiesta pervenuta da parte dell’Associazione Italiana Arbitri – Sezione di Aosta per ricordare la figura di Loris Azzaro che, nonostante la giovane età, si era già contraddistinto nel panorama valdostano e nazionale per le sue doti e competenze nell’ambito dell’arbitraggio relativo alla disciplina del calcio, arrivando a ricoprire ruoli di indubbio prestigio e valorizzando in tal modo anche la Valle d’Aosta e il suo capoluogo quale regione di provenienza di tanti talenti sportivi. Alla cerimonia prendono parte, oltre alle massime autorità comunali, anche i vertici del mondo arbitrale regionale, interregionale e nazionale: la presidente della sezione di Aosta dell’Associazione Italiana Arbitri Sara Lucia, il presidente del Comitato regionale arbitri Piemonte e Valle d’Aosta Luigi Stella, i componenti del Comitato nazionale dell’AIA Alberto Zaroli e Antonio Zappi e il presidente nazionale dell’Associazione Italiana Arbitri Alfredo Trentalange. Inoltre domani, domenica 27 giugno, si disputerà la prima edizione del “K+ Antey Chamois”. La gara è dedicata alla memoria di Loris Azzaro e in suo onore sarà stilata una classifica apposita per le formazioni composte da arbitri delle sezioni Aia di tutta Italia, da agenti di Polizia (Corpo di cui Loris Azzaro era un allievo al momento dell’incidente) e dell’Arma dei Carabinieri.

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