Domani, domenica 28 luglio, cerimonia commemorativa al Colle del Piccolo San Bernardo

La Sezione Valdostana dell’Associazione Nazionale Ex-Internati - ricostituitasi nel 2021 grazie alla partecipazione di familiari, amici simpatizzanti - sarà presente domani, domenica 28 luglio, con l’Anpi alla tradizionale cerimonia commemorativa al monumento che ricorda gli Internati Militari Italiani e i caduti nei lager nazisti al Colle del Piccolo San Bernardo.

Il Monumento, eretto per volontà degli ex internati italiani e dei loro omologhi francesi, in un luogo di confine simbolico di unione tra i popoli, reca la scritta “Non più reticolati nel mondo”, affinché le nuove generazioni ne traggano insegnamento. Alle 10 la delegazione Anei depositerà una corona al Monumento. Dopo l'intervento delle autorità ci sarà una breve riflessione sul gesto degli Internati Militari Italiani. Al termine della cerimonia, seguirà un momento di incontro. Chi lo desidera potrà poi fermarsi per il pranzo al sacco (a carico dei partecipanti), oppure al ristorante (anche in questo caso a carico dei partecipanti, ma occorre prenotare). Per informazioni e chiarimenti gli interessati possono inviare una e-mail all’indirizzo di posta elettronica anei.aosta@gmail.com, oppure contattare Sergio Milani al numero 328 8297965 e Nadia Malesani al 330 202368.

«È importante ricordare - evidenzia una nota della Sezione Valdostana dell’Associazione Nazionale Ex-Internati - che i soldati italiani deportati nei campi di concentramento nazisti per essersi rifiutati di collaborare con i nazifascisti dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, furono oltre 600.000. Oltre 50.000 morirono durante la prigionia per il brutale trattamento cui furono sottoposti. La Valle d’Aosta pagò un tributo altissimo, furono infatti oltre 1.500 i valdostani internati nei lager e tra questi un centinaio non fece ritorno a casa. Il monumento al Colle del Piccolo San Bernardo inaugurato nel 1955 nel decimo anniversario della Liberazione, si erge a rappresentare l’unione e la pace fra i popoli».