Domani, domenica 14, una “finestra” di apertura della strada per Cogne
Nell’ottica di dare puntuali e tempestive risposte e proseguendo il lavoro di coordinamento di supporto e di sostegno alla comunità di Cogne, la Presidenza della Regione, in raccordo con il Comune di Cogne e con il supporto del Dipartimento regionale di Protezione civile, e le strutture dei lavori pubblici ha previsto alcune “aperture” straordinarie, sempre nel quadro di poter prioritariamente lavorare sugli interventi straordinari che si stanno eseguendo sulla statale 47 per il ripristino definitivo della circolazione.
La prima finestra di accesso è prevista per la giornata di domani, domenica 14 luglio, dalle 12 alle 17.30, per permettere la salita di mezzi adibiti a servizi pubblici e mezzi d'opera impegnati nelle operazioni di ripristino e in lavori ordinari sul territorio di Cogne, nonché alle attività di recupero dei rifiuti e di rifornimento carburante e generi vari.
Sono 500 i veicoli bloccati a Cogne
Per domenica 21 luglio, l’impegno dell’amministrazione regionale, sempre in sinergia con l’amministrazione comunale di Cogne, è di organizzare una intera giornata di apertura controllata al paese per fornire la possibilità del recupero di tutti i mezzi finora bloccati, in tutto 500. Le modalità organizzative per permettere il deflusso saranno definite e concordate sulla base delle esigenze e in considerazione delle indicazioni per garantire la sicurezza nei vari spostamenti.
Nella giornata di lunedì 15 luglio, saranno date ulteriori informazioni sulla “pista” che si sta realizzando a monte della strada statale 47, al chilometro 9.400 (secondo tratto di interruzione), che sarà a servizio di un’altra finestra messa a disposizione, sempre in raccordo con l’amministrazione di Cogne, per mercoledì 17 luglio permettendo così ancora il passaggio di mezzi d’opera e fornendo la possibilità di organizzare transiti legati ad attività lavorative presenti sul territorio di Cogne.
Sempre lunedì 15 luglio saranno fornite ulteriori comunicazioni sulla viabilità e in particolare sulla possibile riapertura in via definitiva della circolazione.
A Cogne, prima stima dei danni: 28 milioni di euro
La prima stima dei danni, inviata alla Regione e alla Protezione Civile per poter chiedere lo stato di emergenza, è quella del Comune di Cogne. L'alluvione di avrebbe provocato danni per 28 milioni e 650mila euro.
Del totale la parte più consistente, oltre 25 milioni, è per interventi urgenti di riduzione del rischio residuo. In particolare, 11 milioni per piste di fondo, ponti, passerelle e sottopassi; oltre 3 milioni per piste rurali, 4 milioni per la viabilità di collegamento con la Valnontey, la zona più colpita dalle esondazioni. Nel conto sono inclusi i danni all’acquedotto, al campo sportivo, ai marciapiedi e alle piste ciclabili, i lavori di messa in sicurezza della strada per Lillaz e i collegamenti con gli alpeggi.
Come anche il soccorso e l'assistenza alla popolazione nelle ore immediatamente successive all’alluvione. Ad esempio, supera i 30mila euro la spesa per i 1.800 turisti e residenti che sono stati sgomberati e portati in elicottero ad Aymavilles. Dal Comune di Cogne, si sottolinea però che si tratta di una prima stima, anche se dettagliata. Ulteriori elementi potrebbero far ancora aumentare il conto finale.
Dal conteggio sono esclusi i lavori di intervento alla strada regionale 47, gravemente danneggiata in tre punti dalle esondazioni. Qui sono ancora in corso i lavori per creare un bypass che possa essere percorso non solo dai mezzi di cantiere e di emergenza. Poi, nel fine settimana anche gli altri comuni colpiti dovranno presentare il dettaglio dei danni subiti.