Domandarsi sempre
La cementificazione è sempre un aspetto negativo dell’evoluzione dell’uomo? Innovare è fondamentale per rilanciare? Chi può stabilire se un edificio è architettonicamente gradevole, in armonia con il paesaggio, soprattutto corretto?
Queste sono alcune domande che sorgono sul grande dibattito nato per il complesso “The Stone” recentemente progettato a Breuil Cervinia.
Se esiste l‘architettonicamente corretto, la condizione per la sua esistenza è l’avvento di una nuova postulazione e a chi è demandata? Come non scadere nella censura del pensiero moderno?
L’innovazione è sempre di per se stessa eretica? Oltre ad ecologia e sostenibilità, quali sono i postulati fondanti della nuova architettura? La critica rischia di banalizzare la bellezza? Bello è sobrio?
Sono altre domande che mi sono posta sulla questione del progetto “The Stone”, voi cosa ne pensate?
Non vi è dubbio che Breuil Cervinia sia una delle zone della Valle d’Aosta più appetibili per i turisti, per la bellezza delle sue piste sciistiche e della natura estiva, ma soprattutto per l’altitudine alla quale sorge, fatto che la rende fonte sicura di investimenti futuri nonostante il clima sempre più caldo e arduo per gli sciatori.
Nel frattempo sul progettato quasi grattacielo appunto il Comune di Valtournenche ha detto no. L'Amministrazione comunale ha comunicato il diniego al rilascio delle autorizzazioni edilizie sulla base anche degli esiti di 2 pareri legali chiesti nei mesi scorsi per avere un quadro più chiaro sulla proposta progetturale. La ditta costruttrice - Vico di Hône, - ha presentato a sua volta le proprie osservazioni, ma alla fine la Giunta della sindaca Elisa Cicco ha deciso di non concedere le autorizzazioni.
Il complesso residenziale di 9 piani progettato dall’architetto ligure Gianluca Peluffo per il centro di Cervina per ora non si farà, ma è comunque l’occasione per porsi tutte queste domande riguardo al futuro della Valle d’Aosta, ai progetti che possono portare innovazione, al tema dell’impatto visivo e ambientale.
Mai smettere infatti di porsi degli interrogativi…