Distillati Levi, nasce il primo Génépy Blanc a Indicazione Geografica della Valle d’Aosta
Un génépy prodotto con un metodo particolare, in cui le piante non vengono mai a contatto diretto con l’alcool che ne estrae così gusto e aromi in maniera più delicata. Questo metodo tradizionale, meno conosciuto, dà vita a un prodotto elegante e raffinato dall’aroma di génépy fine e delicato: il Génépy Blanc. Proprio questo prodotto - targato Distillati Levi - ha per la prima volta in Valle d’Aosta ottenuto l’Indicazione Geografica tutelata dall’Unione Europea.
Il processo di produzione è tecnicamente chiamato “sospensione”: le piante di génépy vengono posizionate su una rete d’acciaio a maglie strette al di sopra dell’alcool, in una vasca ermeticamente chiusa, per 60 giorni. «Ottenuto da puro génépy di montagna della Valle d’Aosta, è la più preziosa espressione dello storico liquore alpino» sottolineano le Distillerie St. Roch in una nota. Un anno fa aveva ottenuto l’Indicazione Geografica l’Artemisia Génépy, sempre nato all’interno delle Distillerie di Quart.
«Nonostante il periodo di stop legato alla pandemia, non ci siamo fermati. - dichiara Luca Merisi, responsabile della produzione - Anzi, abbiamo lavorato puntando a un ulteriore miglioramento aziendale e a un nuovo prodotto certificato».
L’Indicazione Geografica di una bevanda spiritosa fa riferimento alla tutela dell’Unione Europea che ne garantisce l’identificazione come originaria di un determinato territorio; nel caso del génépy significa quindi che le piante utilizzate per la produzione del liquore sono al 100 per cento coltivate e raccolte in Valle d’Aosta.
Il percorso per il riconoscimento dell’I.G. Génépy della Valle d’Aosta era iniziato nel 2014 e, dopo richieste formali dell’Istituto Tutela Grappa della Valle d’Aosta e un lungo processo legislativo, nel dicembre 2019 è stato presentato il piano dei controlli per ottenere la certificazione dell’Indicazione Geografica “Genepì della Valle d’Aosta - Génépy de la Vallée d’Aoste” da parte dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
«L’innovazione e la continua ricerca, così come il forte legame con il territorio valdostano, sono parte fondamentale della nostra filosofia. - commenta Nicola Rosset, proprietario delle Distillerie St.Roch - Proprio per questo abbiamo puntato anche all’evoluzione del Génépy Blanc che già da tempo produciamo, introducendo l’importante garanzia dell’Indicazione Geografica, tutela che rafforza non solo il nostro prodotto ma anche il territorio e le aziende agricole che negli anni hanno coltivato la pianta simbolo della tradizione valdostana».