Disponibile il film “Cervino, la cresta del Leone”
“Ho sentito il meteorologo e mi ha detto che sabato e domenica sono due giornate buone per affrontare il Monte Bianco e la Punta Dufour”. È iniziata ieri, venerdì 25 giugno, l’impresa di Laurent Perruchon che si chiama “20 montagne, 20 regioni, 20 giorni”. La prima tappa del suo Giro d’Italia delle vette è stata la cima del Monte Saccarello, nell’appennino ligure tra le province di Imperia e di Cuneo, a quota 2.200 metri, una montagna che ha raggiunto nella mattinata di ieri. Dopo la conquista della vetta più alta della Liguria l’alpinista di Cogne si è poi spostato al Rifugio Gonnella, a Courmayeur, da dove questa mattina raggiunge la vetta più alta del suo tour, il Monte Bianco (4.808 metri di quota). Dopo Liguria e Valle d’Aosta l’alpinista di Cogne continuerà la sua impresa domani, domenica 27 giugno, con la Punta Dufour, a 4.634 metri nel massiccio del Monte Rosa in Piemonte. Toccherà poi a Piz Bernina (Lombardia, 4.049 metri) lunedì 28, Ortles in Trentino Alto Adige (3.905 metri di quota, salita prevista martedì 29) e Marmolada in Veneto (3.343 metri) nell’ultima giornata del mese di giugno, mercoledì 30. Il giro di Laurent Perruchon continuerà poi discendendo lo stivale, spostandosi da solo in furgone lungo il percorso con il supporto sporadico di qualche amico. L’ultima ascesa sarà quella della Punta Marmolada, in Sardegna, a 1.834 metri di quota.