Discarica di Pompiod, il Comitato chiede di non rinnovare l’autorizzazione

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Il comitato Discarica sicura Pompiod chiede «agli amministratori dei Comuni di Aymavilles e Jovençan» che «si adoperino, con coraggio, determinazione e senza alcun timore reverenziale, per porre la parola fine a quanto accaduto a Pompiod nell'ultimo ventennio».

La discarica, oggetto di un processo, è stata messa in sicurezza e, secondo i gestori, potrebbe riprendere la regolare attività dopo essere stata posta sotto sequestro per il presunto sversamento di rifiuti pericolosi e non autorizzati.

Il comitato, presieduto da Ernesto Pison, sostiene in una lettera aperta ai due Comuni, che sia «fondamentale richiedere con fermezza all'amministrazione regionale di non rinnovare l'autorizzazione all'esercizio della discarica e pretendere modifiche sostanziali alla bozza del nuovo Piano regionale di gestione dei rifiuti della Valle d'Aosta, inserendo idonee e rassicuranti distanze da abitazioni e siti sensibili, non solo per le discariche, ma anche per gli impianti di trattamento o recupero, di raggruppamento e di deposito di rifiuti».

Il comitato evidenzia che «se il nuovo Piano regionale di gestione dei rifiuti dovesse essere approvato senza l'introduzione delle modifiche sopra prospettate, a garanzia della salute, del mantenimento della qualità della vita e del diritto ad un patrimonio ambientale integro, i rifiuti che, dopo due anni di denunce da parte di questo comitato, sono stati contestati dalla procura, potrebbero arrivare nuovamente a Pompiod, magari oggetto di trattamento o recupero in un impianto di nuova o rinnovata concessione».

Per questo «è assolutamente necessario concretizzare quanto fatto finora per mettere la parola fine alla sciagurata gestione del sito di Pompiod».

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