“Disagi dopo i lavori di efficientamento energetico” Protestano gli inquilini delle case popolari a Verrès
«Infissi che non si chiudono correttamente e permettono all’aria di infiltrarsi, impianti di aerazione non completati con buchi lasciati aperti, forte rumore di vento in casa, portoni esterni che non si possono chiudere e che non sono collegati all’impianto elettrico né ai citofoni». A segnalare questi disagi sono alcuni degli inquilini dei condomini di edilizia residenziale pubblica di via Primo Maggio, a Verrès. Gli edifici - per complessivi 49 alloggi - negli scorsi mesi sono stati interessati da lavori di efficientamento energetico con la realizzazione del cappotto esterno e isolamento del solaio di sottotetto, la sostituzione completa dei serramenti esterni, l’installazione di nuove caldaie a condensazione alimentate a metano e la creazione di un impianto centralizzato per la produzione dell’acqua calda sanitaria per una spesa superiore ai 3 milioni di euro. Gli interventi però, a detta di alcuni inquilini, hanno per il momento portato più disagi che benefici. E l’attesa che queste problematiche vengano risolte si starebbe trascinando da mesi.
«Capisco i disagi ma è giusto sottolineare che i lavori non sono conclusi. - risponde dall’Arer (Azienda Regionale per l’Edilizia Residenziale) l’architetto Fabio Favoriti - Devono ancora essere effettuati i collaudi e la visita finale con la committenza, il direttore dei lavori e l’impresa. In quella sede verrà assegnato un periodo di tempo, indicativamente di 10 o 15 giorni, per sistemare le ultime cose che mancano o i problemi che sono emersi. Di solito comunichiamo nelle bacheche quando avvengono le visite proprio perché gli inquilini sono i migliori collaudatori e possono segnalare le eventuali manchevolezze dell’impresa. L'auspicio è di chiudere tutto entro la fine dell'anno».