Diga di Place Moulin, il livello dell’acqua è ai minimi storici

Diga di Place Moulin, il livello dell’acqua è ai minimi storici
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La diga di Place Moulin a Bionaz - il bacino artificiale più grande della regione e uno degli sbarramenti più grandi d’Europa con una capacità di 105 milioni di metri cubi - è praticamente vuota. Al posto delle acque dell’invaso, che solitamente giungono a lambire il prato antistante il Rifugio Prarayer, vi sono solo rocce e terra ricoperte da un sottile strato di neve. «In questo periodo è normale che il livello dell’acqua si basso - commenta il sindaco di Bionaz Valter Nicase - però così è effettivamente meno del solito. D’altro canto durante l’inverno sono caduti solo 70 centimetri di neve e il tempo è stato prevalentemente bello. Per capire, però, se si può parlare di siccità dovremo aspettare quest’estate e vedere quanta acqua ci sarà nella diga». Un ragionamento analogo è quello di Remo Bionaz che con i fratelli Patrizio e Daniele gestisce il Rifugio Prarayer dal 1988 che ha aperto martedì 8 marzo «È vero, il livello è particolarmente basso - osserva Remo Bionaz - anche se è in questa stagione non stupisce che ci sia poca acqua. Il fatto è che praticamente non è piovuto e che è nevicato poco. Inoltre non fa ancora caldo e perciò la neve non si è sciolta. Vedremo quest’estate se l’acqua nella diga sarà come gli anni scorsi».

La carenza idrica non è solo un’impressione. Infatti l’Arpa, l’Agenzia regionale della protezione dell’ambiente della Valle d’Aosta, segnala che «Sono iniziati i rilievi per valutare l'accumulo di acqua nella neve (Snow Water Equivalent - Swe) sulle dighe valdostane. Dalle prime osservazioni, si conferma quanto prevedibile: accumulo decisamente inferiore alla media, al limite del minimo storico». Nel marzo scorso era emerso che la quantità di acqua conservata sotto forma di neve sulle montagne valdostane era ai minimi assoluti del periodo 2000-2022 e di circa 40-50 per cento inferiore alla media. Allora, è il caso di allarmarsi? Cauta la risposta del direttore generale della Cva, la Compagnia valdostana delle acque che gestisce la diga, Enrico De Girolamo: «La situazione è al momento ancora nella norma, dato che è proprio adesso che il livello dell’acqua inizia a risalire e che nelle prossime settimane sono possibili precipitazioni. Sarà un anno secco e sotto budget, ma prima di preoccuparsi bisogna attendere di vedere come sarà la situazione nei prossimi mesi».

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