Dichiarati inagibili alcuni locali della scuola media di Settimo Vittone “La soluzione migliore sarebbe il polo unico per la Comunità montana”

Dichiarati inagibili alcuni locali della scuola media di Settimo Vittone “La soluzione migliore sarebbe il polo unico per la Comunità montana”
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Dopo il caso della scuola media di Borgofranco - chiusa per gravi carenze strutturali e di cui è prevista la demolizione, con provvisoria sistemazione delle classi a Palazzo Marini in attesa della costruzione della nuova struttura - anche la scuola media “Luigi Palma” di Settimo Vittone, che sorge lungo la Provinciale ed è sede dell’istituto comprensivo del paese, ha portato alla luce delle criticità, emerse dalle verifiche compiute dalla Sertec Engineering, alcuni mesi fa, in merito alle vulnerabilità sismiche dell’edificio.

In particolare, la situazione di inagibilità non riguarderebbe le 4 aule utilizzate dagli studenti bensì la struttura della palestra, il cui impiego andrebbe vietato in caso di nevicate, i carichi dei solai corrispondenti alla sala di musica e alla segreteria didattica del primo piano, l’archivio e la balconata al secondo piano. Poiché l’edificio sorge nell’abitato in un luogo non idoneo dal punto di vista idrogeologico, per di più corrispondente a un’area con criticità relativa anche alla viabilità d’accesso dei mezzi di trasporto pubblico (a seguito delle limitazioni di transito per lavori lungo la strada provinciale numero 72), secondo il sindaco Sabrina Noro - che ha firmato l’ordinanza che limita l’utilizzo delle aree interdette della scuola - non sarebbe opportuno parlare di recupero dell’edificio, con opportuni interventi di riqualificazione delle strutture interessate dai problemi, bensì di pensare alla costruzione di una nuova scuola, nell’area dietro la caserma dei Carabinieri. Uno studio di fattibilità già approvato, affidato alla Sertec, ha approntato un primo lotto funzionale per la futura costruzione del nuovo plesso, comprensivo di palestra e servizi, in previsione di un bando regionale nell’ambito dell’edilizia scolastica, con stima di spesa di circa 5 milioni di euro.

Una soluzione che però risulterebbe meno appetibile rispetto a quella di realizzare il polo scolastico unico (comprendente tutte le scuole degli 8 Comuni che costituiscono la Comunità montana Dora Baltea) in regione Gioncaretto di Borgofranco d’Ivrea, dove è prevista appunto, entro un paio d’anni, la costruzione del nuovo plesso scolastico del Paese dei Canestrelli, un’area urbanizzata che sarebbe stata ideale in virtù degli spazi disponibili - che non dovrebbero essere inferiori ai 17mila metri quadrati - a creare un moderno polo scolastico, con opportuna conversione di finanziamenti.

«Il problema è che però l’Amministrazione comunale di Borgofranco ha dovuto limitare l’area necessaria per l’edificazione del plesso. - commenta il sindaco di Settimo Vittone Sabrina Noro - Ora sarebbe necessario un tavolo di discussione in Regione per poter pensare di ottimizzare le risorse».

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