“Diabete, nutrizione e tecnologie di cura” Una conferenza alla Cittadella dei Giovani
In occasione della Giornata mondiale del Diabete, che ricorre il 14 novembre, oggi, sabato 13, l’Associazione Diabetici Valle d’Aosta - con il sostegno del Consiglio Valle - organizza alle 16.30, alla Cittadella dei Giovani, una conferenza dal titolo “Il diabete, la nutrizione e le tecnologie di cura”: intervengono il direttore della Struttura di medicina interna Giulio Doveri, la specialista in medicina interna Emma Lillaz e la specialista in dietologia e nutrizione Monica Paderi. A seguire è possibile effettuare controlli gratuiti per la misurazione della glicemia e della pressione arteriosa.
E’ intanto stata avviata la campagna di sensibilizzazione "Diabete Presìdi, a ognuno il suo" con l'obiettivo di promuovere la conoscenza sulle diverse tecnologie di monitoraggio e cura di questa malattia cronica.
«Il termine diabete mellito include una serie di patologie che hanno in comune l’aumento del tasso di glucosio nel sangue ovvero l’iperglicemia. - spiega il dottor Giulio Doveri - Il controllo glicemico dipende dall’equilibrio tra molti fattori che agiscono in modo differente: nel momento in cui questo equilibrio si altera, i valori della glicemia non rientrano più nella normalità e, se superano certe soglie, si sviluppa il diabete. L’eccesso di glucosio nel sangue per lungo tempo determina delle alterazioni a carico dei tessuti dei piccoli e grandi vasi che sono responsabili delle complicanze croniche del diabete. Al contrario un incremento improvviso e consistente condiziona lo sviluppo delle complicanze acute della malattia».
Il diabete di tipo 1 è una malattia autoimmune in cui gli autoanticorpi attaccano le cellule pancreatiche producenti insulina. Il diabete di tipo 2 è invece una patologia nella quale l’insulina prodotta è inadeguata al fabbisogno dell’organismo.
«La dieta è essenziale per vari motivi: - illustra il dottor Antonio Ciccarelli, specialista in endocrinologia e diabetologia - il livello glicemico dipende anche, ma non solo, dai carboidrati, ovvero dagli zuccheri, che vengono ingeriti. Anche l’introito di grassi va controllato per correggere la dislipidemia spesso frequente nel diabete tipo 2. L’eccesso di peso corporeo, che contribuisce allo sviluppo del diabete tipo 2, va corretto con un introito di calorie inferiore alle calorie consumate. Tra le diete migliori da seguire rimane sempre quella mediterranea. Un’alimentazione basata su legumi, cereali in giusta quantità e preferibilmente integrali, verdure, ortaggi, pesce, saltuariamente carne e olio extra vergine di oliva senza eccedere. E’ importante associare, compatibilmente con le condizioni cliniche e l’età, anche un’attività fisica costante e distribuita in almeno 3 giorni alla settimana. Nei pazienti che eseguono terapia insulinica è fondamentale ricordarsi di modulare la terapia insulinica in base all’attività fisica che si deve eseguire in modo da evitare ipo o iperglicemie».
di Aymavilles di blu
Su iniziativa dell’Associazione Diabetici Valle d’Aosta e dell’Associazione Valdostana Diabetici di tipo 1 - presiedute rispettivamente da Antonella Ielasi e da Roberta Brunel -, in collaborazione con l’Amministrazione regionale, fino a martedì prossimo, 16 novembre, il castello di Aymavilles si tingerà di una luce blu per sensibilizzare la popolazione sul diabete, la cui sempre maggiore diffusione nel mondo permette di parlare di una vera e propria epidemia. L’associazione Valdostana Diabetici di tipo 1 - che si occupa in particolare del diabete giovanile autoimmune - ha organizzato per i suoi soci, nella giornata di domani, domenica 14 novembre, un momento conviviale con le famiglie dei bambini e dei ragazzi affetti da tale patologia in modo da incontrarsi, condividere, supportarsi e raccontarsi dopo questo lungo periodo di isolamento.