È di un sessantenne di Varese il cadavere scoperto sulla riva della Dora, si ipotizza una morte accidentale
E’ di Alfredo Scuderi, 60 anni, originario di originario di Cassano Magnago in provincia di Varese, il corpo privo di vita trovato lungo la Dora nel pomeriggio di mercoledì 22 dicembre. L’ipotesi più accreditata è che la morte sia avvenuta per cause accidentali. Alfredo Scuderi, forse tentando di attraversare il fiume, nel tratto tra l’Arena Croix-Noire e il Canile regionale, avrebbe perso l’equilibrio, battendo sulle rocce e riportando così le ferite alla testa notate in occasione del ritrovamento. Lesioni apparse, in base ai primi accertamenti del medico legale, compatibili con una caduta, anche perché non profonde da essere fatali. La concausa del decesso è stata individuata nell’ipotermia: il cadavere presentava segni evidenti di congelamento. A rinvenire il cadavere era stato un volontario del Canile che stava portando fuori i cani. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Manlio D’Ambrosi, sono affidate alla Squadra Mobile della Questura di Aosta. I familiari hanno presentato la denuncia di scomparsa solo mercoledì, ovvero il giorno in cui il 60enne è stato trovato morto. L’uomo, che soffriva di depressione, non era la prima volta che si allontanava da casa senza dire nulla. Dalle indagini è emerso che martedì era stato fermato dalla Polizia di Aosta perché trovato vagante e in stato confusionale. Portato al Pronto Soccorso per essere visitato, era poi stato dimesso.