Deval assicura: «Nessuna relazione tra il black-out e i satelliti Starlink»

Nel buio della notte di domenica scorsa, 14 maggio, provocato da un imponente black-out a Gressan e ad Aosta, in molti hanno notato la scia luminosa dei satelliti Starlink, lanciati dagli Stati Uniti. La coincidenza è stata segnalata da molte persone che perciò hanno ipotizzato una relazione tra l’assenza di elettricità - che ha provocato disagi anche alla Bcc Valdostana e alla Centrale del Latte - e il passaggio dei satelliti. Circostanza fermamente smentita dalla Deval che attribuisce l’accaduto a dei guasti della rete elettrica. In sintesi, le utenze tra Gressan e Aosta rimaste temporaneamente senza energia elettrica a causa di 2 black-out sono state 6.000. A distanza di 7 minuti sono stati 2 i guasti che si sono verificati a Gressan, il primo alle 22.02 e il secondo alle 22.09 che hanno lasciato 3.800 utenze senza alimentazione elettrica. Alle 22.30 Deval ne ha riattivate 3.000, agendo da remoto sulle linee. L'azienda ha quindi installato 2 gruppi elettrogeni: con il primo, entrato in funzione alle 1.43, erano scese a 50 le utenze rimaste senza elettricità. Alle 4.07, con l'entrata in funzione del secondo gruppo elettrogeno, tutte sono state di nuovo alimentate. Entrambi i guasti sono stati individuati lungo linee interrate, sotto la strada regionale: il primo all'altezza del Municipio, il secondo a Benaz. Il black-out ad Aosta si è verificato alle 22.31, interessando 2.200 utenze del Quartiere Cogne: è stato risolto 25 minuti dopo, agendo da remoto sulle linee. Anche il black out di Aosta è stato determinato da un problema sulla linea interrata. Non c’è stata correlazione tra il guasto di Aosta e quelli di Gressan. «Ci scusiamo del disservizio con tutti. - dichiara il presidente e amministratore delegato di Deval Giorgio Pession - Abbiamo agito come di consueto celermente da remoto, purtroppo i guasti si sono verificati in orario notturno ed è stato più difficile intervenire per individuarli».