Denis Perrin protagonista del 2024, brillano anche Didier Colombin e Thierry Rosset
Concluso il 2024 dello tsan con l’appassionante finale autunnale tra Verrayes e Chambave, vinta dai verrayon, è tempo di statistiche per l’anno in corso nella disciplina popolare che più di tutte appassiona il pubblico. Quindi il giocatore che ha realizzato più buone (92) e metri (8559) con media 93 è in questo 2024 il fuoriclasse Denis Perrin, mentre la squadra che posato il maggior numero di buone è proprio la sua, cioè il Chambave, con 625 seguito da Chatillon a 514 e Brisma a 471.
Sempre Denis Perrin primeggia come buone e metri pure nel trofeo autunnale, per la media vincono invece Didier Colombin del Verrayes e Thierry Rosset del Brisma a pari merito. Denis Perrin con 42 buone precede Thierry Rosset e Didier Colombin a 28, poi quarto Patrick Duroux 26, quinto Micael Machet 24, sesto Gerard Treves 23, settimo Michel Alliod 22, ottavo Manuel Brunod 21, nono Erik Marquis e decimi Axel Navillod e Kevin Pession a 20. Per i metri realizzati il capitano del Chambave ha raggiunto i 4079, Thierry Rosset e Didier Colombin sono a 2871, Patrick Duroux quarto a 2102, Erik Marquis quinto a 2029, Manuel Brunod sesto a 1993, Micael Machet settimo a 1986, Axel Navillod ottavo a 1975, Michel Alliod nono a 1941 e Kevin Pession decimo a 1809.
La miglior media autunnale è appunto di Didier Colombin (28/2871) e Thierry Rosset (anche lui 28/2871) con 102,9 metri seguiti da Erik Marquis a 101 (20/2029), Alex Navillod a 98 (20/1975) e Denis Perrin a 97 (42/4099).
Per quest’ultimo, 41 anni, in campo dall’età di 7 e vincitore di 11 trofei con la squadra di Chambave, 13 paletou e 5 Master individuali: “A livello personale è stata una bella stagione con molte soddisfazioni, anche come squadra possiamo essere contenti dopo avere raggiunto la finale sia in primavera che in autunno con un girone durissimo che abbiamo chiuso in testa imbattuti con 1 solo pareggio, poi in finale ci manca sempre qualcosa per vincere, ora sono 3 consecutive le finali che perdiamo, 2 con Chatilllon e 1 con Verrayes”.
E il futuro come lo vede la bandiera e capitano del Chambave? “Speriamo in qualche giovane da inserire. Nella squadra che ha vinto in primavera in C ed è stata seconda in autunno qualche elemento interessante c’è, ma non è facile emergere.”
Da parte sua Didier Colombin gongola per il ritrovato successo del suo Verrayes e la compattezza della squadra, continuando la tradizione di famiglia con il titolato papà Claudio ed a brillare tra i giovani il fratellino Nadir: “Per me è stato un 2024 meraviglioso con la conquista del Master della paletou e poi con la 17esima vittoria nell’autunnale da capitano del Verrayes. Abbiamo fatto innesti importanti e dalla seconda giornata abbiamo giocato molto bene vincendo sempre, ora bisognerà continuare su questa strada”.
Thierry Rosset ha raggiunto Didier Colombin come media dopo la finale con le stesse buone e gli stessi metri ed è entusiasta: “Una bella soddisfazione individuale dopo un trofeo autunnale ottimo per il mio Brisma che si è fermato solo in semifinale, siamo una bella squadra di amici e speriamo di ripeterci”.
Tra le squadre per il numero di buone posate primeggia il Chambave con 231 in 11 tsachà, seguito da Verrayes 213, Brisma 154, Montjovet I e Valtournenche 149, Chatillon 135, Challand-Saint-Anselme 128, Saint-Vincent 110 e Montjovet II 105.