Delitto Serban, Gabriel Falloni condannato al carcere a vita
Carcere a vita: è questo il verdetto emesso il pomeriggio di mercoledì scorso, 25 maggio, dalla Corte di Assiste del Tribunale di Aosta per Gabriel Falloni, 36 anni, di Sorso, in provincia di Sassari, reo confesso dell'omicidio di Elena Raluca Serban, 32 anni, escort di origine romena uccisa in un appartamento che la donna aveva preso in affitto ad Aosta. L’imputato, ha accertato una perizia psichiatrica disposta dal presidente della Corte Eugenio Gramola, al momento dell’omicidio era capace di intendere e di volere. Circostanza che lo ha inchiodato alle sue responsabilità. La Procura di Aosta aveva chiesto l'ergastolo contestando 2 aggravanti. Infatti Gabriel Falloni aveva precedenti specifici per violenza sessuale e la sera del 17 aprile 2021, secondo gli inquirenti, aveva ucciso la donna per evitare di essere denunciato e quindi di finire in carcere dopo averla rapinata di 8mila euro. Ecco perché era accusato di aver agito per «futili motivi».
Inoltre Gabriel Falloni ha accoltellato la vittima alla gola nonostante fosse già priva di sensi dopo averla strangolata, perciò gli è stata contestata pure l’aggravante della «crudeltà». La difesa aveva puntato su un vizio parziale di mente producendo una consulenza tecnica di parte.
Gabriel Falloni aveva raccontato agli inquirenti di aver stretto le mani al collo della donna - che aveva pagato per un rapporto sessuale - dopo essere stato deriso per una sua disfunzione. Prima di confessare, era stato incastrato dalle telecamere del condominio e dai tabulati telefonici. La Polizia lo aveva arrestato a Marsan di Nus, dove abitava, al rientro da una fuga di pochi giorni a Genova. A dare l’allarme erano stati i familiari della donna, che non riuscivano più a contattarla. All’udienza erano presenti la sorella e la madre della vittima che si sono costituite parte civile nel processo. L’avvocato Maurizio Campo che le rappresenta - assieme alla collega aostana Corinne Margueret - ha chiesto il riconoscimento dei danni loro cagionati da Falloni, da determinare in sede civile - attraverso un separato giudizio - ma disponendo una provvisionale immediatamente esecutiva di oltre 220mila euro.