Delio Donzel, l’amministratore pubblico che metteva sempre al centro la persona

Delio Donzel, l’amministratore pubblico che metteva sempre al centro la persona
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Un politico di altri tempi, che metteva sempre la persona al centro del suo impegno. Ed era pronto al dialogo per ricucire gli strappi e avviare percorsi politicamente costruttivi. Delio Donzel, operaio alla Cogne e poi a lungo amministratore della città di Aosta, è scomparso la sera di mercoledì scorso, 2 ottobre, all’Hospice dell’Ospedale Beauregard. Era nato il 22 aprile 1956 e alcuni mesi fa aveva scoperto di essere malato. Delio Donzel era entrato in Consiglio comunale ad Aosta il 29 maggio 2000, eletto nella lista Stella Alpina con 357 voti, poi confermato nelle elezioni del 31 maggio 2005 con 342 preferenze, del 23 maggio 2010 con 667 voti e del 16 maggio 2015 con 547 preferenze fino al 6 ottobre 2020. Dal 19 aprile 2017 era entrato nel Gruppo misto di maggioranza in Consiglio comunale, mentre dal 16 gennaio 2018 aveva aderito all’Union Valdôtaine. Assessore con delega a allo Sviluppo sostenibile Servizio idrico integrato, Ambiente e Igiene urbana dal 5 settembre 2005, nella consiliatura successiva aveva mantenuto le deleghe con l’aggiunta di quella alla Distribuzione del gas naturale. Infine, dal 27 maggio 2015 era stato nominato assessore all’Ambiente nella Giunta del sindaco Fulvio Centoz. «Una persona seria, retta e preparata, prima ancora che un amministratore attento e radicato sul territorio. - lo ricordano il sindaco Gianni Nuti e il presidente del Consiglio comunale di Aosta Luca Tonino - La sua riconosciuta e apprezzata sensibilità alle tematiche ambientali lo avevano reso la figura più adatta per rivestire l’incarico di primo assessore all’Ambiente nel Comune di Aosta»». Già presidente del Circolo ricreativo aziendale lavoratori “Cral Cogne” di Aosta, dal 1985 al 1995, era stato consigliere comunale a Charvensod, Comune in cui risiedeva. «Delio - dichiara il sindaco di Charvensod Ronny Borbey - è stato un amministratore attento, scrupoloso e anche innovativo. Ricordo le sue visite nel mio ufficio e i suoi messaggi, pressoché mensili, con cui mi incoraggiava a proseguire il mio mandato e con i quali o si complimentava per alcune scelte o, con discrezione, suggeriva proposte volte a migliorare l'esistente. La politica e l'amministrazione hanno attraversato la sua esistenza nella quale non mancava mai il sorriso, nonostante la tragedia della morte del figlio Davide». Davide Donzel perse la vita a 20 anni il 2 agosto del 2005 in un tragico incidente stradale fra il raccordo autostradale con la A10 e Masone. Con lui morirono Luca Miozzi e Michel Val, entrambi 19enni. I 3 ragazzi erano in auto assieme e stavano andando in vacanza in Liguria. Un camion che trasportava carta dopo aver sbandato più volte urtando i new jersey, travolse la vettura dove si trovavano i 3 giovani e che precipitò dal viadotto, schiantandosi in un boschetto dopo un volo di circa 40 metri. Morì anche l’autista del mezzo pesante.

Messaggi di cordoglio e di stima per la scomparsa di Delio Donzel sono giunti da tutto il mondo politico valdostano, da Consiglio Valle tramite il presidente Alberto Bertin, da Stella Alpina, dall’Union Valdôtaine e dal deputato Franco Manes che lo ricorda come «Un politico capace e rispettato, ma soprattutto un uomo di valori e moderazione». In una nota firmata dal direttivo del presidente Laurent Viérin, anche Orgueil valdôtain, ricorda Delio Donzel come «Stimato assessore del Comune di Aosta, politico di lungo corso e membro fondatore e componente del direttivo dell’area di pensiero di Orgeuil Valdôtain». Il movimento «Esprime profondo cordoglio per la perdita di una persona di grande sensibilità politica, molto apprezzata e radicata all’interno della nostra comunità, che ha abbracciato sin dal primo momento il progetto di ricomposizione e riunificazione dell’area autonomista che Orgeuil Valdôtain porta con sé». Il movimento sottolinea «Le grandi qualità amministrative e umane di Delio Donzel dimostrate negli anni, il suo profondo attaccamento alla nostra comunità e ai sui valori autonomisti e federalisti». «Il nostro caro amico Delio Donzel ci ha lasciati. - scrive Pays d’Aoste Souverain - La sua dipartita ci lascia scoraggiati, perché la sua presenza ha portato calore e saggezza a chi lo ha conosciuto. Il suo amore per la Valle d’Aosta e il suo impegno politico al servizio della comunità sono la nobile eredità che ci ha lasciato. Condividiamo il dolore con la sua famiglia». Delio Donzel lascia la moglie Orietta Gasparella e il figlio Alessandro. I funerali sono stati celebrati in forma privata nella chiesa di Charvensod il pomeriggio di ieri, venerdì 4 ottobre.

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