Decori: dalle mele rosse alle palline di vetro
Le sfere decorative con cui oggi addobbiamo l’albero di Natale nascondono una storia molto affascinante. Dapprima sono comparse sotto forma di mele rosse, scelta dettata sia per ragioni estetiche (il rosso brillante delle mele risaltava piacevolmente sul verde dell’albero), sia per il valore simbolico attribuito a questo frutto. La mela ricordava infatti il "frutto proibito" dell'Eden, simbolo del peccato originale di Adamo ed Eva. L'utilizzo delle mele per decorare l'albero di Natale è continuato fino alla metà del 1800, quando nella Lorena francese nacquero i primi ornamenti di vetro. Si narra che nel 1858 il raccolto di mele in Francia non fu molto abbondante a causa del freddo. Pertanto non c’erano abbastanza frutti né per il sostentamento della gente né tanto meno per addobbare l’albero di Natale. Fu allora che nel piccolo villaggio di Goetzenbruck a un maestro vetraio, specializzato nella realizzazione di vetri per orologi, venne un’idea davvero creativa. Siccome i vetri per gli orologi venivano realizzati con vetri tagliati a forma di palline, il vetraio pensò di soffiare le palline di vetro e ottenne dei decori scintillanti per l’albero di Natale del paese. La sua idea riscosse un immediato successo tant'è che fin da subito si iniziò a produrre una grande quantità di palline di vetro destinate sia al mercato locale sia da esportare in tutto il mondo. La produzione continuò ininterrottamente fino agli anni ’60 del secolo scorso, quando iniziarono ad affermarsi le decorazioni di plastica.