Dama, lo studente valdostano Andrea Peirano sul podio mondiale nei Paesi Bassi
Hanno varcato i confini poco prima che l'Europa si chiudesse, per spezzare la diffusione del Covid-19. Sono i giovani campioni di dama di DamAosta che, accompagnati dal loro preparatore e Gran Maestro Paolo Faleo, hanno corso contro il tempo per andare a disputare il Campionato mondiale di «dama frisk» nei Paesi Bassi. Il risultato ha premiato rischi e fatiche: Andrea Peirano, aostano di 12 anni, si è classificato terzo.
Il viaggio
«Quando siamo partiti, giovedì 5 marzo, in Italia la situazione del coronavirus non era minimamente come adesso. - racconta Paolo Faleo - A parte le zone calde del lodigiano e altre della Lombardia e Veneto, era ancora tutto accessibile, anche se la paura iniziava a sentirsi anche ad Aosta, soprattutto per le voci che arrivavano dai paesi esteri riguardo all'ingresso di italiani nei loro stati, la probabile quarantena, i maggiori controlli. Ma noi, io insieme ad altri tre giocatori dell'asd DamAosta, Andrea Peirano, Lorenzo Schifino, Francesco Zappia più il papà di Andrea, abbiamo deciso di partire lo stesso, in auto. Mai scelta fu più azzeccata, sono stati gli ultimi giorni di totale libertà e spensieratezza, perché da casa arrivavano notizie sempre piu cupe con chiusure di palestre, piscine, biblioteche e negozi anche nel nostro capoluogo. Nel lunghissimo viaggio fatto in auto abbiamo attraversato le frontiere di Svizzera, Germania e Paesi Bassi ma non siamo mai stati né fermati e tanto meno controllati, né all'andata né al ritorno».
La gara
Cosi sabato 7, giunti a Franeker - continua Paolo Faleo - «Eravamo pronti a disputare le qualificazioni per il Mondiale di dama frysk. I tre ragazzi si sono piazzati a metà classifica, io sono riuscito ad arrivare agli spareggi con il quarto classificato, esattamente come lo scorso anno ma con esito negativo. Poco male perché comunque Andrea, in qualità di Campione italiano Assoluto di questa specialità frisone, titolo conquistato a dicembre ad Aosta, era già certo di prendere parte al mondiale di domenica 8 marzo. Eravamo tutti convinti che Andrea, di gran lunga il più giovane dei 16 finalisti, che oltre ai campioni locali vedeva la presenza di atleti di fama internazionale da Russia, Lituania, Belgio e Repubblica Ceca, avrebbe faticato a portare a casa qualche pareggio. Invece tra lo stupore generale Andrea, turno dopo turno, ha scalato la classifica fino a conquistare il podio, ottenuto dopo 3 vittorie e 4 pareggi. Meritatamente ha ricevuto i complimenti da tutti i suoi avversari, gli organizzatori, dal presidente della Federazione italiana dama oltre che dal suo allenatore e da papà Stefano presenti in sede di gara. Il resto della domenica lo abbiamo trascorso tutti insieme e soprattutto "liberi" di girare Franeker, - conclude Paolo Faleo - già sapendo così ci aspettava al ritorno a casa».