Dalle emozioni di Stefano Massini alle storie di artisti di Paolo Belli
“Alfabeto delle emozioni”: è questo il titolo dello spettacolo della Saison Culturelle di e con Stefano Massini in programma mercoledì prossimo, 25 gennaio, alle 20.30, al Teatro Splendor di Aosta. Autore di teatro italiano, molto amato anche all’estero, Stefano Massini è regista, attore e narratore. “Alfabeto delle emozioni” è il racconto, ogni sera diverso, durante il quale Massini, sul palco, estrae a caso da un baule le lettere dell’alfabeto: M come malinconia, I come ira e invidia, T come tristezza, P come paura, S come stupore, F come felicità. Ogni lettera estratta è l’occasione per Stefano Massini per raccontare storie di personaggi famosi e non, con l’abilità del narratore che lo ha reso celebre anche in tv. Lo spettacolo è un caleidoscopio delle emozioni che dominano la vita umana, un’occasione per rielaborare il vissuto della pandemia che da un lato ci ha fatto vivere forti emozioni e dall’altro ci ha poi immerso in una specie di torpore. E proprio da qui, Stefano Massini parte per un vero e proprio viaggio profondissimo e ironico al tempo stesso nel labirinto del nostro sentire e sentirci. Scorrono un susseguirsi di visi, ritratti, nomi, situazioni. Si va da Arthur Conan Doyle che fa l’esperimento di sondare i suoi amici sul tema del dubbio, al grande Marc Chagall che non riesce a reagire alla scomparsa di Bella Rosenfeld, da Al Capone che tremava alla vista di una siringa alla moglie di Giosuè Carducci costretta a pregare i compagni del poeta di farlo vincere alle carte. Ad andare in scena è la forza e la fragilità dell’essere umano, dipinta con l’estro e il divertimento di un appassionato narratore.
“Pur di far commedia” Paolo Belli a Courmayeur
Sabato 28 gennaio, alle 21, al Cinema Palanoir di Courmayeur, invece, andrà in scena “Pur di far commedia”, pièce scritta da Paolo Belli con Alberto Di Risio. Lo spettacolo, che ha debuttato nella stagione teatrale 2022 ottenendo grande successo e applausi a scena aperta, è l’evoluzione naturale di “Pur di fare musica” che ha riscosso il riconoscimento della critica e del pubblico nelle stagioni precedenti. In “Pur di far commedia” storie e aneddoti esilaranti accompagnano il pubblico alla scoperta di personaggi a volte surreali, ma che si dedicano senza limiti a realizzare il sogno di vivere seguendo la propria passione. Paolo Belli racconta le mille peripezie ed i colpi di scena vissuti in tanti anni di carriera, fra esilaranti provini a musicisti strambi ma geniali, momenti di riflessione ed i suoi grandi successi rivisitati in una nuova veste. Prosa, canzoni e risate sono gli ingredienti di “Pur di far commedia” dove Paolo Belli, accompagnato da 7 musicisti, lascia più spazio al parlato, ai racconti e all’interazione con il suo pubblico, si lascia trasportare dai ricordi riuscendo a coinvolgere i presenti, emozionando ed emozionandosi, ripensando al percorso finora fatto. Siamo in un’ipotetica sala prove e Paolo Belli sta preparando il nuovo tour quando viene sopraffatto dagli eventi: fra ritardi, nuovi musicisti a cui fare il provino e personaggi dalla personalità ingombrante, la commedia racconta la vita quotidiana di chi fa questo mestiere con grande dedizione malgrado le mille difficoltà. Finito a sorpresa in questa eccentrica band, il protagonista dovrà adeguarsi al linguaggio dei suoi stravaganti musicisti.Cinéma Saison
Al Cinéma Théâtre de la Ville di Aosta, per la Sezione Cinema, martedì 24 gennaio, alle 15.30 e alle 21, e mercoledì 25, alle 18, verrà proiettato “Adorazione” di Fabrice Du Welz con Thomas Gioria, Fantine Harduin e Benoît Poelvoorde (Belgio, Francia 2019 - 98 minuti). La trama: Paul è un dodicenne che trascorre le sue giornate tra i boschi che circondano l’ospedale psichiatrico, in cui lavora la madre. Un giorno il ragazzo incontra Gloria, una giovane misteriosa, in cura nella clinica. I due stringono amicizia. In nome di questo legame, Gloria riesce a convincere l'amico ad aiutarla a fuggire alla ricerca di una salvezza non ben definita. Accecato dall'adorazione provata per la ragazza, Paul si rende conto di come l'instabilità di Gloria possa metterli davvero in pericolo. 2 adolescenti in fuga tra amore e follia in un’opera di grande intensità sensoriale.
Martedì 24 gennaio, alle 18, e mercoledì 25, alle 15.30 e alle 21, sarà la volta di “Gli orsi non esistono” di Jafar Panahi con Jafar Panahi e Naser Hashemi (Iran 2022 - 106 minuti). Il fim racconta la storia di 2 relazioni parallele, nelle quali gli amanti si ritrovano a fronteggiare la forza della superstizione, le meccaniche di potere e altri ostacoli nascosti e inevitabili per far trionfare il loro amore. Jafar Panahi è un regista pluripremiato che continua ad esporsi in prima persona senza timore.