Dalla teologia alle migrazioni Si chiude la rassegna Eptagono

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Gran finale per la rassegna Eptagono, promossa dal Comune di Gressan in collaborazione con Replicante Teatro e con il contributo finanziario della Bcc Valdostana. Oggi, sabato 18 maggio, alle 18.30, la sala polivalente della Bcc a Gressan ospita “Sogno in due tempi” con i teologi don Alberto Maggi e Paolo Curtaz. In collegamento da remoto, don Alberto Maggi parlerà di “Annunciazioni - Beatitudini: oppio dei popoli o adrenalina del mondo?” esplorando il concetto di beatitudine e il suo impatto sulla società contemporanea. Con “Il sogno nella Bibbia” Paolo Curtaz propone invece una chiave di lettura innovativa e intrigante sul sogno nella Scrittura, percepito come tramite fra il divino e l’umano, come rilettura degli eventi alla luce del progetto di Dio di Israele sul suo popolo. Don Alberto Maggi è teologo con una vasta esperienza nel campo degli studi biblici; ha ricoperto diverse posizioni accademiche di rilievo, tra cui professore di Sacra Scrittura all'Istituto Teologico Sant'Ilario di Milano e docente di Esegesi Biblica alla Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale. Paolo Curtaz è teologo e scrittore; ordinato sacerdote nel 1990, nel 2008 ha ottenuto la dispensa dagli obblighi sacerdotali e si è dedicato alla ricerca e all'insegnamento della teologia conseguendo il Dottorato in Teologia alla Facoltà Teologica di Lugano.

Domani, domenica 19 maggio, all’Espace Heptagone Maison Gargantua dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30 si terrà - nell’ambito dell’ultima giornata della rassegna intitolata “Onirico ergo sum” - il laboratorio esperienziale “Transumanar” con Enrica Salice per esplorare insieme quel luogo che si trova tra un respiro e l’altro; ai partecipanti è chiesto di portare un tappetino, un cuscino e una coperta.

Alle 20.45 andrà infine in scena “Sparato (s)concerto per Sankara” uno spettacolo prodotto da Replicante teatro di e con Andrea Damarco. Lo spettacolo nasce nel 2016 a seguito di un viaggio in Burkina Faso e dalla volontà di Andrea Damarco e di Marco Giovinazzo di non abbassare la guardia nei confronti di problematiche come la difficile realtà dei migranti, della cooperazione internazionale e dell’integrazione. La compagnia ha riallestito lo spettacolo a più riprese per renderlo sempre attuale e arricchendolo, in questa ultima versione, con la presenza di tre nuovi musicisti: Matteo Cosentino all’afrodrum, Lorenzo Guidolin al balafon e Maurizio Amato al “djéli ‘ngoni basse”.

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero. E’ consigliata la prenotazione telefonando allo 0165 250946 o inviando un sms al 328 0089685.

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