Dalla guerra all’energia: tanti spunti al forum “aCourma!”

E’ stato anche quest’anno ricco di spunti di grande interesse il forum “aCourma!” andato in scena al Jardin de l’Ange sabato e domenica scorsi, 23 e 24 luglio, sul tema “Disordine mondiale”. La rassegna si è aperta sabato con l’atteso intervento di Yaroslav Melnyk, ambasciatore d'Ucraina in Italia. «Questa settimana per l'Italia è stata particolare, sicuramente storica, ma purtroppo triste, dal mio punto di vista. - ha detto l’ambasciatore, riferendosi alla crisi di Governo - Questi sono tempi d'oro per le relazioni bilaterali tra Ucraina e Italia. Ma resta molto da fare su questa strada con i partner esteri. Mi auguro che l'Italia sia uno dei partner per la ricostruzione dell'Ucraina. Sono 2.102 le scuole, le università e gli asili distrutti, 800 le strutture mediche: in quale altra guerra è stato distrutto tanto in così poco tempo?».

Tra i partecipanti al Forum, l’ex ministro dell’Economia Domenico Siniscalco, vicepresidente di Morgan Stanley, che ha parlato di uno «scenario molto incerto» dal punto di vista energetico anche se «non è detto necessariamente che l'autunno sarà freddo e che mancherà il gas. Vediamo come evolve, dobbiamo essere pronti a tutto, cioè molto flessibili».

«C'è stata un'incapacità di mettere assieme gli attori protagonisti rispetto a questa crisi. - ha argomentato dal canto suo Giuseppe Argirò, amministratore delegato di Cva - Noi ci siamo trovati con un governo, anche a fronte di un dibattito pubblico, che ha messo, per esempio, in contrapposizione il mondo del consumo di energia industriale con quello di produzione. Questo è un errore grave. E' stato creato un clima che poi ha portato ai provvedimenti sugli extraprofitti, agli interventi con i conguagli sui prezzi dell'energia. Interventi totalmente distorsivi e non significativi, che porteranno un enorme contenzioso, già in atto».