Dalla Fondazione Michele Scarponi progetti per la sicurezza stradale
Martedì scorso, 21 settembre, alle 21, alla Cittadella dei Giovani di Aosta Marco Scarponi, presidente della Fondazione Michele Scarponi ha presentato il film “Gambe, la strada è di tutti”. La proiezione faceva parte del programma di serate organizzate da Fiab Aosta à Vélo con il Comune di Aosta, Assessorato all’Ambiente, nell’ambito della Settimana europea della mobilità. La Fondazione Michele Scarponi è stata creata nel 2018 a un anno dalla morte del ciclista, travolto da un furgone vicino a casa, a Filottrano, nelle Marche, mentre si stava allenando per il Giro d’Italia. Nel nome di Michele Scarponi, la fondazione promuove progetti che hanno come fine l’educazione al corretto comportamento stradale, al rispetto delle regole e degli altri e collabora con iniziative che hanno al centro l’utente fragile della strada e della società, con il mondo dello sport, la scuola, le Forze dell’ordine, con gli organi statali deputati a controllare, mettere in sicurezza ed educare alla sicurezza stradale e con tutte le organizzazioni che hanno analoghi obiettivi. Tra i progetti realizzati dalla fondazione, il film “Gambe” tratta il tema della violenza stradale - la fondazione rifiuta il termine “incidente” perché alcool, droghe e inosservanza delle regole sono alla base di una vera e propria violenza - e quindi della sicurezza stradale, mettendo al centro la persona, l’utente fragile, il disabile, i bambini, i pedoni e i ciclisti. Sono 20mila all’anno le vittime sulla strada tra morti e feriti gravi. Nel film oltre alle testimonianze di campioni del ciclismo e colleghi di Michele Scarponi, compaiono Marina Romoli e Luca Panichi, entrambi ex ciclisti, feriti da un’auto e costretti sulla sedia a rotelle. Giulietta Pagliaccio, già presidente Fiab, e Matteo Dondé. Architetto di Bikenomist, portano alcuni esempi di adeguamento della viabilità urbana per aumentare la sicurezza di pedoni e ciclisti.
Il ciclo di conferenze si è concluso con la proiezione del documentario “Onde di ghiaccio”, ossia la Siberia in bicicletta di Maurizio Doro e con una videoconferenza di Daniele Vallet, che ha mostrato alcuni video della sua ultima avventura sulle due ruote nei paesi del Nord Europa.