Dall'Armenia alla Francia: i principali festival coinvolgono Giuliana Cunéaz

Dall'Armenia alla Francia: i principali festival coinvolgono Giuliana Cunéaz
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Da Yerevan in Armenia a Annecy in Francia sino a Venezia. Sono molti gli eventi che coinvolgono Giuliana Cunéaz in questo inizio di stagione. L'artista infatti partecipa (sino a lunedì prossimo, 18 settembre) alla quindicesima edizione di Cyfest, l'importante festival di arte e tecnologia fondato a San Pietroburgo nel 2007 che quest'anno si svolge a Yerevan, capitale dell'Armenia a cura dei critici Elena Gubanova, Silvia Burini e Valentino Catricalà. Sono 60 gli artisti internazionali scelti per la manifestazione che ha come tema la Vulnerabilità. Per tale ragione sono stati selezionati I Cercatori di Luce, la videoinstallazione multischermo in 3D che coinvolge differenti aspetti della creatività tra cui performance, cinema (l'artista spagnola Angela Molina è tra le protagoniste) danza e teatro. Le figure reali si muovono all'interno di un'ambientazione particolarmente sofisticata dando vita a un percorso di progressiva consapevolezza che conduce dalle tenebre alla luce e, come afferma Arthur Schopenhauer, «Solo la luce che uno accende a se stesso, risplende in seguito anche per gli altri». Ieri, venerdì 15 settembre, poi, a Annecy sono inziati i festeggiamenti per i 30 anni di Imagespassages, tra le più prestigiose manifestazioni francesi dedicate all'arte video e digitale. Dal 1993 sono state proposte le opere di oltre 1.000 artisti ma l'immagine-simbolo del trentennio è quella di Giuliana Cunéaz che rappresenta l'evento con Zone fuori controllo, una delle sue opere più note dedicata nel 2011 a problematiche urgenti e quanto mai attuali quali le catastrofi naturali e i cambiamenti climatici. Quelle proposte dall'artista sono ipotesi di paesaggio che consentono un viaggio simulato e imprevedibile tra le onde di una tempesta, gli spazi misteriosi di una grotta, le colate laviche di un vulcano e la collisione di mastodontici iceberg. Tutto si connette con lo sguardo turbato dello spettatore che si trova di fronte alla vertigine dell’immagine, sempre in bilico tra sublime e terrificante. Da mercoledì 18 a sabato 21 ottobre l'artista sarà tra i relatori dell'importante workshop dedicato alla relazione tra arte e scienza Divulgare scienza e conoscenza Tecnologie e metodi innovativi previsto nell'Auditorium di M9, il Museo del Novecento di Venezia Mestre che rientra nel progetto Engage 2023. Insieme a Giuliana Cunéaz, compaiono, tra gli altri, Roberto Pisoni, Senior Director Sky Entertainment Channels e Luca Molinari, Direttore Scientifico di M9. In autunno infine è prevista l'uscita di una monografia edita da Timia a cura di Marcello Sestito. L'ampio excursus sui suoi ultimi vent'anni di lavoro è contrappuntato dai commenti dei tanti critici che hanno scritto di lei, da Bruno Corà a Sandra Lischi, da Lóránd Hegyi a Marco Bazzini, da Sergio Risaliti a Lorenzo Bruni.

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