Dal Trentino per un progetto di valorizzazione dell’alpeggio

Dal Trentino per un progetto di valorizzazione dell’alpeggio
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Una delegazione di rappresentanti della Fondazione Edmund Mach, della Provincia Autonoma di Trento e di Trentino Marketing hanno partecipato nei giorni scorsi ad un viaggio studio, organizzato dall'Institut Agricole Régional di Aosta, per un confronto ad ampio raggio sulla zootecnia di montagna e sulla sua valorizzazione.

Il viaggio studio si colloca in un progetto più ampio che mira a definire strategie comuni per la formazione degli operatori in malga e alpeggio, la valorizzazione delle produzioni casearie d’eccellenza e la conservazione del territorio attraverso un presidio attivo del territorio.

Alla tavola rotonda sulla gestione e sulla conduzione degli alpeggi (foto), alla stazione Pavillon, della Skyway Montebianco a Courmayeur, hanno preso parte Andrea Merz dirigente del Servizio Agricoltura della Provincia Autonoma di Trento, i dirigenti Fondazione Edmund Mach dei Centri Istruzione e Formazione, Manuel Penasa, e Trasferimento Tecnologico, Maurizio Bottura, la responsabile produzioni trentine e progetto sostenibilità di Trentino Marketing Elisabetta Nardelli, il responsabile dell'Unità risorse foraggere e produzioni zootecniche del Centro Trasferimento Tecnologico Fondazione Edmund Mach Gabriele Lussig, il direttore didattico ed il direttore della sperimentazione dello IAR Aosta Michele Sigaudo e Mauro Bassignana, i tecnici dell’Institut Agricole Régional Alberto Stella, Maurizio Borbey e Valerio Vicquery, il direttore ed un tecnico dell’Associazione regionale allevatori della Valle d’Aosta Arev Edi Henriet e Diego Bovard, i dirigenti ed i tecnici dell’Assessorato regionale dell’Agricoltura Alessandro Rota, Pia Invernizzi, Cristina Galliani, il direttore del Consorzio Produttori e Tutela della DOP Fontina Fulvio Blanchet, la rappresentante del Lycée Agricole di Contamine sur Arve Morgane Duffy ed i rappresentanti dell’ associazione proprietari d’alpeggio della Valle d’Aosta-Arpav Bernard Clos e Franco Contoz.

In collegamento web dal Trentino, erano presenti il presidente della Federazione Provinciale Allevatori Giacomo Broch, e il direttore dell’Ufficio Promozione del Trentino della Camera di Commercio Adriano Zanotelli.

Al centro del confronto le potenzialità e le criticità dei sistemi zootecnici montani: l’importanza di una filiera produttiva controllata, la formazione di allevatori e casari, la cura e la tutela della biodiversità, la salvaguardia del paesaggio, l’affidamento delle malghe e dei pascoli, la valorizzazione turistica dell’alpeggio ed infine le criticità attuali.

Un programma fitto di incontri e visite che ha visto i referenti trentini visitare l’Institut Agricole Régional e le sue attività di sperimentazione agricola, l’ENILV (l’istituto francese di La Roche sur Foron) con i suoi laboratori di trasformazione del latte e della carne, l’Alpage école de Grande Montagne di Sulens (gestito dagli studenti dell’ Établissement public de formation agricole di Contamine sur Arve e dell’ ENILV di La Roche sur Foron), l’alpeggio Tsantè de Guerraz a Torgnon per l’evento “Alpage ouverts” e le Cave Mont Blanc dove viene sperimentata la vinificazione in alta quota.

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