Dal Rendiconto 2023 della Regione spunta un “tesoretto” di 294 milioni

Dal Rendiconto 2023 della Regione spunta un “tesoretto” di 294 milioni
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La Giunta regionale ha dato il via libera lunedì scorso, 29 aprile, quindi in anticipo rispetto alle scadenze di legge, il Disegno di legge di approvazione del Rendiconto generale e del Rendiconto consolidato relativi all’esercizio 2023, da presentare all’esame del Consiglio Valle. Il Rendiconto presenta un risultato di amministrazione al 31 dicembre 2023 pari ad 525.753.952,80 euro che, al netto delle quote vincolate e accantonate per legge, definisce un avanzo disponibile di 294.233.073,21 euro che viene destinato con la Legge di Assestamento al finanziamento di spese di investimento.

Le previsioni definitive di competenza pareggiano sui 2.550.396.564,46 euro. Le entrate della Regione nel rendiconto del 2023, al netto delle partite di giro, sono state pari a euro 1.707 milioni di euro, evidenziando una crescita significativa (+5,2 per cento) sia rispetto all’anno precedente, che aveva fatto registrare un totale delle entrate pari a 1.622 milioni, sia rispetto agli anni pregressi. L’incremento si è verificato soprattutto nelle entrate correnti, cresciute di quasi 8,1 per cento rispetto all’esercizio precedente (passando da 1.502 milioni a 1.624 milioni di euro), per effetto della crescita delle entrate di natura tributaria. La spesa corrente rappresenta l’81,04 per cento del bilancio, mentre la spesa in conto capitale si attesta al 14,23 per cento: il restante 4,73 per cento rappresenta le spese per attività finanziarie. Il rapporto tra impegni e stanziamenti definitivi di bilancio è del 63,18 per cento, mentre la percentuale dei pagamenti è molto elevata ed è pari a 89,96 per cento delle somme impegnate. L’indicatore annuale di tempestività dei pagamenti è di -7,68 (era -2,31 nel 2022). Ciò significa che mediamente le fatture sono pagate con quasi 8 giorni di anticipo rispetto alla loro naturale scadenza.

Nel corso dell’esercizio 2023 la distribuzione della spesa per Missioni ha registrato la sua punta nella Missione 13 (Tutela della Salute) con il 22,04 per cento degli impegni totali, seguono la Missione 4 (Istruzione e diritto allo studio) con il 12,64 per cento, la Missione 18 (Relazioni con le altre autonomie territoriali e locali) con l’8,29 per cento, la Missione 1 (Servizi istituzionali, generali e di gestione) con il 7,35 per cento, la Missione 12 (Diritti sociali, politiche sociali e famiglia) con il 5,77 per cento e la Missione 9 (Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente) con il 4,98 per cento. Queste 6 Missioni riassumono il 68,4 per cento degli impegni di competenza registrati nel 2023.

Il Rendiconto verrà trasmesso al Consiglio Valle e al Collegio dei revisori che esprimerà il proprio parere ai sensi di legge.

Le risorse disponibili: ecco la destinazione

La Giunta regionale, nella medesima seduta, ha approvato il Disegno di legge di assestamento al bilancio di previsione 2024 per destinare le risorse rese disponibili dal Rendiconto 2023. In particolare, il provvedimento prevede interventi per complessivi 294 milioni di euro. Tra i più significativi si evidenziano l’aumento delle disponibilità, per 18 milioni di euro, dei fondi di rotazione alla Finaosta volti ad assicurare il finanziamento delle concessioni di mutui per interventi nel settore dell’edilizia residenziale, le cui domande sono state recentemente riaperte anche in relazione alle seconde case, nonché mutui finalizzati a interventi di miglioramento energetico. A ciò si aggiunge lo stanziamento dei fondi necessari a garantire la messa in sicurezza e il superamento dello stato di emergenza conseguente agli eventi nei Comuni di Aymavilles, Villeneuve, Bionaz e Oyace. Si procederà poi al rifinanziamento del fondo per la realizzazione di opere minori di pubblica utilità da parte dei Comuni per 6,3 milioni di euro. Lo stanziamento per l’edilizia scolastica di competenza degli enti locali è pari a 14 milioni di euro, oltre a 9 milioni di fondi regionali integrativi, in aggiunta ai 6,3 milioni del Fondo sviluppo e coesione, per la valorizzazione del Palazzo Cogne da destinare a studentato universitario, a cui si aggiungono 890mila euro per gli edifici scolastici di proprietà regionale. Inoltre 11,2 milioni di euro sono destinati all’Arer per il completamento degli interventi di manutenzione straordinaria del patrimonio di Edilizia residenziale pubblica e gli investimenti in ambito sanitario sono incrementati di 17 milioni di euro, di cui 15 destinati al finanziamento dell’Ospedale di Comunità a Verrès. Poi quasi 4 milioni di euro sono destinati al finanziamento di investimenti sui beni di interesse storico, circa 4 milioni di euro per i contributi agli investimenti di Consorzi di miglioramento fondiario per lo sviluppo e la manutenzione delle infrastrutture rurali. Concessa pure l’autorizzazione all’estinzione anticipata di mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti per circa 46 milioni di euro. Infine si segnalano gli importanti investimenti sugli impianti a fune considerate le ricadute che il sistema ha avuto e avrà in prospettiva per lo sviluppo del territorio regionale.

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