Dal gotha dello sport alla finale delle reines I fratelli Baudin nell’arena con la loro Venus

La famiglia Baudin di Champorcher è abituata a primeggiare nello sport ad altissimo livello. Francesca, classe 1993, è stata campionessa mondiale Under 23 della sprint di sci di fondo 2015, in Kazakistan, ha gareggiato 24 volte in Coppa del Mondo e ora è tornata a dedicarsi alla sua vecchia passione del calcio militando in serie C nell'Independiente Ivrea, oltre a proseguire l’attività di allenatrice nelle Fiamme Gialle; Julien, del 1989, è stato “skiman” per le Nazionali italiana e francese, partecipando a 2 Olimpiadi; Jean-Pierre, classe 1987, infine, è maestro di sci e allena lo Sci Club di Champorcher. Sono loro i frères Baudin che domenica all’arena Croix-Noire saranno nell’insolita veste di proprietari di una bovina finalista alla Regionale.

«Papà Massimo, che di professione è muratore, ha sempre tenuto le mucche ereditate dai nonni nella stalla del Mellier ma con la mamma Elisabetta Bello hanno quasi sempre avuto solo bianche e rosse da latte, e in numero limitato. Negli ultimi anni i miei fratelli hanno iniziato a portare in stalla qualche “nera” da battaglia, per la “gioia” di mamma. - racconta ridendo Francesca Baudin - Così avevamo già provato a portare alle eliminatorie ma senza fortuna. Poi è arrivata Venus e con lei la qualificazione con il secondo posto in seconda categoria a Issime. Venus l’ha comprata dai Bonin mio fratello Julien, è figlia di Vertige e di un toro di Bronne».

«Siamo sempre andati a vedere la finale regionale delle batailles, era una data segnata sul calendario. - prosegue Francesca Baudin - Mio papà, in particolare, penso non se ne sia mai persa una. Anche io sono stata presente ogni volta che ho potuto, tranne quando ero via per gare o allenamenti. Andavamo a fare il tifo per gli altri allevatori di Champorcher e per il nostro parroco don Giuliano (Reboulaz, che è sacerdote e allevatore ndr). Questa volta, però, sarà diverso. Partecipare è bellissimo, poi vedremo come andrà: alla Regionale si vedono sempre grandi battaglie, bisogna anche avere fortuna nei sorteggi. Ma siamo già contenti così!».