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Da fine agosto tornano i voli per la Sardegna dall’aeroporto “Gex”
Riprenderanno, dal 29 agosto al 19 settembre i voli dall’aeroporto “Corrado Gex” di Saint-Christophe con destinazione Olbia, in Sardegna. A comunicarlo è Avda, la società di gestione della struttura aeroportuale. I voli charter attivati durante il periodo saranno 4, ogni domenica: da Olbia ad Aosta alle 12.10 e alle 13.30, e da Aosta a Olbia alle 15.25 e alle 16.45.
Il volo sarà operato dalla compagnia aerea Sky Alps di base a Bolzano con un aeropalano Dash 8 Q 400 da 78 posti.
«A seguito delle diverse chiusure dovute alla pandemia di Coronavirus che hanno colpito duramente anche il nostro scalo, siamo contenti di poter finalmente riattivare il volo charter su Olbia. - commenta il presidente di Avda Giovanni Pellizzeri - È stato un periodo difficile e ci tengo a ringraziare le agenzie viaggi, i tour operator, la Regione e la compagnia aerea che in questi mesi hanno lavorato con noi per riprendere l’attività charteristica. Questi voli sono il punto di partenza per una collaborazione con la Sky Alps duratura nel tempo e di ampio sviluppo».
Per informazioni e biglietti è sufficiente rivolgersi alle agenzie di viaggi e ai Tour operator valdostani.
maggiore di Vigili del Fuoco
La ripresa dei voli nasconde un piccolo retroscena. Infatti richiederà un rafforzamento della presenza dei Vigili del Fuoco in servizio all’aeroporto che a fronte delle 3 unità fisse dovranno in occasione dei decolli e degli atterraggi essere 11.
«Ho già fatto la richiesta in Regione - assicura Giovanni Pellizzeri - ottenendo una risposta affermativa e quindi l’operatività dei voli è garantita».
Il comandante dei Vigili del Fuoco di Aosta Salvatore Coriale conferma: «Le normative vigenti prevedono una modifica del numero di pompieri presenti all’aeroporto in funzione della tipologia di volo. Per quanto riguarda i collegamenti tra Olbia e Aosta dovranno essere 11 ma si tratta di una circostanza del tutto eccezionale. Per coprire questa esigenza ricorreremo in via straordinaria al personale che non sarà in servizio perché non possiamo lasciare sguarnito il comando».
