Cva, nuova offerta: stop allo sconto del 40 per cento Il prezzo dell'energia resta bloccato per 7 anni

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Cva energie lancia una nuova offerta per i propri clienti valdostani.

Dal 1° gennaio 2024 sarà applicato un nuovo prezzo per la componente energia, fisso e invariabile per sette anni così da «scongiurare eventuali rincari sino al 31 dicembre 2030».

Il corrispettivo sarà di 0,1193 euro a kilowattora sia per le 54.728 utenze domestiche valdostane con l'attuale offerta Cva sconto40 sia per le 12.112 «altri usi» (privati e partita Iva) con varie percentuali di sconto; diverso invece il corrispettivo di commercializzazione, 36 euro l'anno per i primi e 45 per i secondi.

«E' uno zoccolo di consumo abbastanza rilevante, 210 Gwh, ma per noi non è così rilevante rispetto alla produzione complessiva di gruppo, per cui ce lo possiamo permettere in un'ottica di attenzione al territorio e di valorizzazione nel territorio della nostra energia. Ricordiamo che va anche a favore di utenze che fanno turismo» ha detto mercoledì scorso, 20 settembre, in conferenza stampa Enrico De Girolamo presidente e amministratore delegato di Cva Energie.

Dal confronto svolto dal fornitore per un consumo di 2.025 kwh all'anno sul portale offerte Arera, emerge che la nuova proposta Cva è più conveniente rispetto all'attuale offerta sconto40. Con questo consumo il cliente affronta «una spesa media giornaliera complessiva per l'energia elettrica di circa 1,5 euro», cifra che «comprende sia la spesa per la materia energia che tutti gli altri oneri». Cva energie ricorda che si tratta di «una fornitura di energia rinnovabile tutta prodotta in Valle d'Aosta».

Per i già clienti si tratterà di una modifica unilaterale del contratto, per cui è possibile rescindere in qualsiasi momento e cambiare fornitore. Coloro che non sono ancora clienti possono aderire alla proposta dal 16 ottobre prossimo.

Intanto è notizia di ieri, venerdì 22 settembre, che l'agenzia di rating Fitch ha confermato per la Compagnia valdostana delle acque-Cva un «Long term issuer default rating» di BBB+ stable outlook ed un «senior unsecured rating» BBB+.

«Tale conferma - si legge in una nota - riflette principalmente la solidità finanziaria di Cva ed il suo piano di sviluppo industriale 2023-2027 volto a diversificare significativamente il profilo di produzione di energia rinnovabile attraverso lo sviluppo di impianti fotovoltaici ed eolici, a complemento della valorizzazione degli asset idroelettrici esistenti».

Per l'amministratore delegato di Cva, Giuseppe Argirò, «il rating riconosce l'importanza che la strategia di diversificazione tecnologica riveste per avere una significativa resilienza nel medio lungo periodo nell'affrontare i cambiamenti climatici, contribuendo al contempo alla transizione energetica del Paese».

«Lo sviluppo industriale prefigurato - prosegue - consentirà altresì di cogliere le opportunità di un mercato in continua evoluzione».

«I driver del rating considerano, oltre alla strategia di diversificazione del piano di sviluppo industriale, la solida struttura patrimoniale del Gruppo - aggiunge il presidente Marco Cantamessa - che, insieme ad una buona liquidità finanziaria, può aiutare a far fronte ai potenziali investimenti aggiuntivi per i rinnovi delle concessioni idroelettriche nel medio termine».

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