“Cuochi d’Italia”: alla sfida di cucina su Tv8 protagonista Claudio Fiorentini di Gressoney

“Cuochi d’Italia”: alla sfida di cucina su Tv8 protagonista Claudio Fiorentini di Gressoney
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Sarà il ventiquattrenne Claudio Fiorentini a rappresentare la Valle d’Aosta giovedì prossimo, 8 aprile, nel programma “Cuochi d’Italia”, in onda dal 29 marzo dal lunedì al venerdì alle 19.30 su Tv8, canale Sky visibile anche in chiaro. Si tratta della nuova edizione dedicata agli “Under 30” di un format ormai consolidato, che attrae un pubblico ampio, dai ragazzi ai più anziani, illustrando i vari passaggi della preparazione dei diversi piatti regionali. Claudio Fiorentini, detto “Ciccio”, da cinque stagioni è il cuoco del Castore & Polluce - Lounge Bar & Wine Restaurant dell’assessore al Turismo Paolo Maria Viganò, locale che si trova nella centralissima piazza del Municipio di Gressoney-La-Trinité, uno dei pochi a essere aperto anche in questo periodo, con l’asporto a pranzo e a cena e come mensa per la Monterosa Spa a metà giornata.

Partecipano al programma venti cuochi professionisti provenienti da altrettante regioni, o proprietari di ristoranti. Le riprese della prima puntata con protagonista la Valle d’Aosta sono state realizzate negli studi di Cologno Monzese circa due mesi fa. Le due regioni che si sfidano propongono ognuna tre piatti e l’avversario decide quale dei tre realizzare. Si disputano due manche: ogni concorrente cucina il proprio e l’altro piatto. Nella prima manche si può scegliere anche un quarto piatto misterioso portato da ex concorrenti o vincitori di precedenti edizioni (chiamati “saggi”), che - nel caso - affiancano per dieci minuti il cuoco per fornirgli indicazioni e consigli per avviare la preparazione della ricetta.

Il conduttore è Cristiano Tomei, chef stellato toscano, giudice nelle precedenti edizioni; i giudici sono lo chef napoletano Gennaro Esposito e Diego Rossi, nuovo ingresso nel programma, che ha un ristorante a Milano (il “Trippa”) che cucina solo il quinto quarto, ovvero le frattaglie.

«E’ un format che consente di conoscere la cultura gastronomica regionale italiana con tutte le sue tradizioni, per questo piace» commenta Claudio Fiorentini.

Piemontese d’origine, Claudio Fiorentini ha lavorato per una sola stagione come commis al ristorante Tamatete di Costa Rei, in provincia di Cagliari, per poi trasferirsi nella Valle del Lys, dove ha iniziato come aiuto per diventare infine responsabile della cucina dalla seconda stagione. «Mi trovo molto bene a La-Trinité. - racconta - E’ un’esperienza gratificante, anche per la possibilità di sperimentare materie prime di un certo livello, italiane ed estere, e che spesso esulano dai piatti meramente tradizionali. Il ristorante ha un’offerta in parte tipica e in parte sperimentale, che cambia mediamente ogni tre o quattro settimane. Siamo il locale della Valle di Gressoney che ha più varietà di materie prime. E’ la nostra cifra stilistica, che io ho consolidato introducendo per esempio il pesce, che proponiamo anche crudo, il che in Valle d’Aosta è del tutto insolito. Tra gli altri piatti alternativi: la “poke bowl”, insalata hawaiana di salmone e frutta e verdure crude; gli “chnefflene”, piccoli gnocchi conditi con cipolla rossa, mocetta e toma stagionata, che realizziamo con la farina di segale, come facevano le nonne del luogo; o ancora la trota affumicata con pigne di larice, con insalata agrodolce di cavolo verza viola, condito con aceto di mele, sale, zucchero pepe e olio».

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