Cucina valdostana rivisitata con grazia al Ristorante Le Vieux Lyskamm di Ayas

Cucina valdostana rivisitata con grazia al Ristorante Le Vieux Lyskamm di Ayas
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Uno storico bar e ristorante di Antagnod - che negli ultimi anni ha avuto tante gestioni - da ottobre 2020, in piena pandemia e con una scelta coraggiosa, è stato rilevato da Ruxandra Paraschiv, cittadina italiana di nazionalità rumena, che inizialmente lo ha aperto da sola, tornando all’antico nome Le Vieux Lyskamm - prima era Le Nouveau Lyskamm -, poiché il marito Cristian Paraschiv ha conservato il proprio lavoro nell’edilizia, che in quel periodo dava più sicurezza. In effetti, all’inizio il locale poteva restare aperto solo fino alle 18 per via del Covid ed è stato chiuso due volte, oltre a saltare la sua prima stagione invernale, funestata dalla mancata apertura degli impianti a fune. Cristian è entrato nel ristorante dall’estate 2021, occupandosi in prima persona della cucina, finché non si è trovato lo chef giusto, mentre Ruxandra seguiva la sala. Adesso, la sala e il bar sono curati dai due gestori, insieme a Tobia Brunod, mentre in cucina c’è Hicham Rhallab, con Valentino Cataldo come aiuto chef. Ruxandra ha lavorato in diversi alberghi e ristoranti della Val d’Ayas, tra i quali il ristorante pizzeria Kraemerthal, sempre di Antagnod, per sette anni. E anche Cristian aveva esperienze pregresse nei ristoranti come barista, cameriere e aiuto cuoco.

La cucina ha solo prodotti valdostani, che vanno a comporre ricette tradizionali rivisitate con elementi innovativi. Ogni due mesi il menu cambia. Tra gli antipasti si trovano la tartare di manzo garronese con fragole, fichi e salsa di senape e il flan di asparagi e cavolfiore in cialda di ceci, fonduta e chips di mocetta. I primi toccano punte di particolare originalità con i ravioli al cinghiale, crema di toma bianca e prugne secche, le tagliatelle con fragole, guanciale, sfumatura di grappa e polvere di pistacchio, il risotto alle ortiche e lumache e gli gnocchi al Blue d’Aoste e mirtilli, cavallo di battaglia fin dal primo giorno. I secondi annoverano la coscia di anatra con salsa di lamponi e génépy, lo stinco d’agnello glassato al vino rosso su purea di patate e carciofi e il filetto di cervo con salsa ai frutti di bosco e funghi trifolati alle erbe di montagna. Tra i dolci, infine, d’estate il tiramisù con pistacchio e nutella e, d’inverno, la versione al pane nero con riduzione di vino rosso.

All’interno il locale, in rue Pasquier 22, offre 40 coperti, in un’atmosfera elegante e raffinata da chalet d’alta quota, mentre nel déhors sono 20. E’ aperto dalle 8.30 alle 22 tutti i giorni tranne il martedì. Per prenotare telefonare ai numeri 0125 304061 e 345 4600794.

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