Cuccioli, il debutto di Pila nel segno di Sertorelli, Paletti, Maquignaz e Chiozza
Lo scorso fine settimana, a Pila di Gressan, ha segnato la ripresa dell’attività agonistica dei Cuccioli dello sci alpino che praticamente da un anno non gareggiavano e che prossimamente - ma il condizionale rimane d’obbligo - sono attesi da un altro doppio appuntamento, sabato 13 e domenica 14 febbraio, a Breuil Cervinia con un gigante abbinato al ricordo di un grande uomo di sci, come Bruno Seletto.
Quindi sabato 30 e domenica 31, con genitori ed amici lontani dal pendio di gara, in un’atmosfera surreale, lo Sci Club Aosta del presidentissimo Massimo Raffaelli ha proposto 2 manches di slalom gigante valide per il “Trofeo Pila SpA”, sabato per I 2010 e domenica per i 2009.
Proprio domenica sul Leissé i 140 Cuccioli 2 affrontavano il percorso disegnato da Umberto Fosson, con Emma Blotto del Valtournenche che si installava al comando in 46”14, resistendo per parecchi minuti, fino a quando non veniva scavalcata per appena 27/100 dalla compagna di club Elisa Sertorelli e poco dopo dall’ultima vincitrice del 2020, Hélène Blanchet del Crammont, per l’inezia di 7/100. Nella manche delle 63 cucciole, quindi prima Sertorelli 45”87, seconda Blanchet 46”07, terza Blotto 46”14, poi quarta Bianca Scarone del Val d‘Ayas 46”48, quinta Sara Parini dell’Aosta 46”56, sesta Marilyn Bretto del Chamolé 46”85, settima Costanza Sassolini dell’Aosta 47”15, ottava Annie Comé del Chamolé 47”23, nona Elisa Pregnolato del Valtournenche 47”26, decima Camilla Pennini del Rutor 47”28.
Tra i 77 maschietti, molto equilibrio, tanto che I primi 12 sono racchiusi in 1 secondo. L’unico sotto il “muro” dei 42” è stato Tommaso Paletti del Crammont, primo in 41”93, con un margine di soli 11/100 sul compagno di sodalizio Astor Bustos 42”04, con terzo per 2/100 e sceso tra gli ultimi Edoardo Ceroni del Courmayeur in 42”06. Quarto a 6/100 dal podio Andrea Limana del Pila in 42”12, poi quinto Federico Sapia dell’Aosta in 42”18, sesto Alessandro Subet del Chamolé in 42”30, settimo Paul Nierling del Val d’Ayas in 42”33, ottavo Alexis Lucat del Torgnon in 42”34, nono Nicolò Bariatti del Crammont in 42”52 e decimo Federico Valente del Valtournenche in 42”66, primo nell’ultimo gigante del 2020.
Sabato 30, sullo stesso pendio, tracciato da Christian Comé, la manche delle 64 sciatrici del 2010 vedeva tornare al successo una protagonista assoluta delle ultime stagioni, Chérie Maquignaz del Valtournenche, che in 43”39 riusciva a fare meglio per 50/100 di un’altra ragazza molto promettente, Anais Vuillermoz dell’Aosta, seconda in 43”89. D’altronde per le altre il distacco era notevole, con al terzo posto Camilla Rebecchi anche lei del Valtournenche in 45”20 che, a sua volta, precedeva di 1”02 la quarta, Maria Laura Pene Vidari del Courmayeur 46”22. A seguire quinta in 46”37 Sofia Saccardi del Val d’Ayas, sesta in 46”83 Sofia Lupotto del Chamolé, settima in 47”47 Arianna Maderni del Torgnon, ottava in 47”71 Maya Moras del Valtournenche, none in 47”73 Vittoria Bagnasco del Courmayeur e Lucrezia Garin del Torgnon.
Distacchi piuttosto netti pure nella manche maschile dei 95 ragazzi del 2010. I 3 protagonisti della gara sono scesi uno dopo l’altro e si sono superati a vicenda: primo e veramente bravo Umberto Chiozza del Valtournenche in 42”97, secondo Pietro Seletto degli Azzurri del Cervino in 43”95 e terzo il compagno Marco Piacenza in 44”89. Poi a 20/100 dal podio Edoardo Fortunato del Crammont in 45”09, quinto Araldo Andretta del Pila in 45”21, sesto Matteo Marino del Crammont in 45”26, settimo Niccolò Bisi del Val d’Ayas in 45”52, ottavo Rafael Pieiller in 45”65 e nono Alex Carrozza in 45”72 entrambi del Valtournenche, decimo Nicolò Bergonzi del Val d’Ayas in 45”73.
In continuità con quanto successo nel 2020, ad aggiudicarsi la classifica per società di Pila è stato il Club de Ski Valtournenche, con i suoi Elisa Sertorelli, Federico Valente, Chérie Maquignaz e Umberto Chiozza.