Cuccioli ad Ayas: il gran rientro di Pablo Russi

Cuccioli ad Ayas: il gran rientro di Pablo Russi
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Esordio molto atteso quello di sabato scorso, 6 gennaio, per i Cuccioli dello sci alpino che avevano salutato l’agonismo a metà aprile a Courmayeur e che sono tornati a gareggiare a Champoluc di Ayas in 271, divisi esattamente tra 2006 e 2007, impegnati su 2 percorsi diversi di slalom con il palo normale per i più grandi e con il palo nano per gli esordienti nella categoria, provenienti dai Baby.

Proprio i 2007 hanno di fatto confermato che i valori della finale di Pila dell’aprile 2017 sono gli stessi di questo primo appuntamento stagionale. Addirittura tra le 57 in gara sulla pista Ostafa 2, delle quali 32 classificate, le migliori 3 sono il podio di 8 mesi fa: racchiuse in poco più di 1 secondo si sono quindi piazzate prima Sofia Fumagalli del Torgnon, scesa tra le ultime, in 46”73, seconda Anaïs Lustrissy del Crammont a 41/100 in 47”14 e terza Giulia Ceresa del Gressoney in 47”83, mentre a Pila l’ordine era stato prima Lustrissy, seconda Ceresa e terza Fumagalli. Quarta un’altra protagonista della scorsa stagione, la figlia d’arte Charlotte Pramotton del Courmayeur in 48”99 e quindi a 1”16 dal podio, poi più in ritardo Virginia Olivieri del Crammont quinta in 49”00, la compagna Gaia Boano sesta in 50”44, Annie Revil del Val d’Ayas settima in 50”56, Matilde Marino ancora Crammont ottava in 51”18, Clara Parma del Courmayeur nona in 51”18 e Silvia Turbiglio del Val d’Ayas decima in 52”10.

Tra i 78 maschi, al traguardo in 48, Samuele Bal aveva chiuso il 2017 da vincitore ed ha iniziato il 2018 da vincitore. Per lui - giovane talento del Crammont - il tempo di 48”63 e un vantaggio di 74/100 su Ludovico Rosaschino del Rutor (49”37), sceso appena 2 numeri prima e capace di scavalcare per 35/100 Jacopo Baratta degli Azzurri del Cervino (49”72), l’atleta che lo precedeva in partenza. Dunque gara risolta nell’arco di un paio di minuti da questi 3 ragazzi, con quarto Vittorio Santoro del Val d’Ayas in 50”23, bravo a sfiorare il podio malgrado il pettorale molto alto, quinto Niccolò Lagomarsino del Rutor in 51”30 a lungo leader provvisorio, poi sesto Lucio Gallo del Gressoney in 51”59, settimo Edoardo Sisto Besozzi del Courmayeur in 51”67, ottavo Andrea Orta del Chamois in 51”68, nono Ildebrando Cignoli del Crammont in 52”09 e decimo Tommaso Broglio del Courmayeur in 52”24.

Anche tra i 2006 non sono mancate le conferme rispetto alla primavera ma la nota più positiva è stata il perentorio ritorno alle gare di Pablo Nicholas Russi che dopo un brutto infortunio ha ritrovato il ritmo vincente dopo un anno di assenza tra i 75 Cuccioli 2, dei quali 42 hanno tagliato il traguardo. Per il ragazzo del Crammont il crono di 48”73 che gli ha consentito di superare l’exploit di giornata di Joonatan Järvelä del Club de Ski Valtournenche con il suo 49”32, rimasto secondo anche dopo l’arrivo di Hervé Bieller (50”43), riuscito a far retrocedere al quarto posto il compagno del Crammont Yannick Lustrissy (50”64), tutti comunque – Järvelä a parte – con distacchi rilevante da Russi. A seguire quinta piazza per Leonardo Massazza-Gal del Val d’Ayas in 50”89, sesta per l’altro ayassino Tommaso Toniolo in 51”24, settima per Filippo Iccardi dell’Aosta in 51”84, ottava per Gabriele Collivasone del Rutor in 52”44, nona per Lorenzo Conca del Crammont in 53”68 e decima per Francesco Gera del Val d’Ayas in 53”75.

Nella manche femminile con il palo lungo, su 61 partenti la selezione è stata minore con 46 classificate e la vittoria di Emilie Zani del Chamois, quinta nell’ultimo appuntamento del 2017 e sabato nettamente prima con addirittura il secondo riscontro di giornata sul tracciato dei 2006. Chiaramente il suo pettorale, il 2, ha aiutato, però la prestazione è stata di livello assoluto con un tempo di 48”88 per appena 15/100 superiore a quello di Pablo Russi e per ben 2”68 inferiore a quello della migliore avversaria, cioè Sofia Fabiano del Val d’Ayas (51”56) che insieme alla terza Sofia Mocchi (52”13) ha regalato una grande soddisfazione ai tecnici del club organizzatore. La Mocchi peraltro è riuscita a salire sul podio scavalcando per 1 solo centesimo Sara Rubagotti del Mont Glacier (52”14) con a seguire quinta Giulia Pasquali del Rutor in 52”33, sesta Margot Sbrighi del Cervino in 52”44, settima Carlotta Paletti del Crammont in 53”87, ottava Estelle Nigra del Pila in 54”34, nona Costanza Tevere del Val d’Ayas in 54”57 e decima Alice Di Fiore dell’Aosta in 54”58.

Al termine delle discese dei 136 sciatori del 2008 e dei 135 del 2007 il “Memorial Raftacco” è stato aggiudicato allo Sci Club Crammont di Pré-Saint-Didier che ha vinto la speciale classifica grazie alle prestazioni di Carlotta Paletti, Pablo Russi, Anais Lustrissy e Samuel Bal.

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