Csv, la nuova sede ha bisogno di lavori costosi: si valutano delle alternative

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Dopo la riunione tra il direttivo e le organizzazioni di volontariato di inizio settembre, nel pomeriggio di ieri, venerdì 6 ottobre, l’assemblea dei soci del Csv ha discusso e approvato il cambio della sede legale. «Avevamo due possibilità: o la paralisi delle attività del Csv e delle associazioni, o fare la scelta coraggiosa di lasciare questa sede dopo circa vent’anni. - ha commentato il presidente del Csv Claudio Latino - Abbiamo optato per la seconda, perché la difesa di ogni singola associazione è la nostra priorità, oltre che il nostro obiettivo. Ci siamo messi subito al lavoro e abbiamo individuato una sede, ma dai sopralluoghi dei tecnici è emerso che ci sono ingenti lavori da fare».

Lo stabile inizialmente individuato, che dovrebbe ospitare gli uffici dello staff e la sede di 56 organizzazioni di volontariato valdostane, si trova in corso Saint-Martin-de-Corléans ed era stato sede della Banca Antonveneta. Visti questi costi e in attesa dei preventivi dei lavori da effettuare, il Presidente ha proposto quindi di formare una commissione composta da rappresentanti del Direttivo, delle associazioni e dalla coordinatrice. «La commissione, esaminati i preventivi, - riferisce il presidente Claudio Latino - valuterà se spostare la sede nello stabile di corso Saint-Martin-de-Corléans o se individuarne in tempi brevi un’altra, temporanea, anche più piccola, che assicuri alcuni servizi e con convenzioni per gli spazi delle associazioni. Il nostro scopo è quello di creare una “Casa del Volontariato”: ho avuto degli incontri con i responsabili istituzionali, e ho respirato aria di sincero interesse e attenzione. Speriamo di concretizzare questo nostro sogno nel giro di pochi anni».

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