Crolla l’export della Valle d'Aosta che registra meno 19 per cento

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Calano del 19,3 per cento le esportazioni della Valle d'Aosta nel primo trimestre del 2023, a fronte di una crescita del 6,6 per cento in tutto il Nord-ovest e del 4,2 per cento a livello nazionale. Fa peggio solo la Sardegna (meno 24,3 per cento).

I numeri emergono da un'elaborazione su dati Istat riportata nel rapporto «Economie regionali» di Banca d'Italia. Diminuisce in particolare l'export di metalli e prodotti in metallo (meno 22,3 per cento) oltre a quello del settore dei mezzi di trasporto (meno 47,8 per cento) e di computer, apparecchi e macchinari (meno 11,2 per cento). Crescono invece le esportazioni di alimentari e bevande (più 6,6 per cento), beni «tradizionali» come tessile e manifatturiero (più 16,2 per cento), «chimici, farmaceutici, gomma plastica e minerali non metalliferi» (più 17,7 per cento).

A giugno 2023 i prestiti bancari alle imprese valdostane, rispetto a 12 mesi prima, sono calati dell'11,8 per cento, a fronte di una diminuzione del 3,4 per cento sia nel Nord-ovest sia a livello nazionale; guardando a tutti i settori di attività economica - quindi anche ad amministrazioni pubbliche e famiglie - il calo è stato dell'8,7 per cento (a livello italiano la flessione è del 2,4 per cento e nel Nord-ovest dell'1,3 per cento). Il tasso di deterioramento del credito in Valle d'Aosta, a giugno 2023, è a quota 0,5, contro una media del Nord-ovest di 0,8 e di 1 a livello nazionale.

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