Croce rossa rubrica
Da martedì 7 a giovedì 23 febbraio si è tenuta la Raccolta del Farmaco, iniziativa promossa dal Banco Farmaceutico in collaborazione con molte altre associazioni, tra cui la Croce Rossa. Durante la campagna, era possibile aggiungere ai propri acquisti un farmaco da banco o un parafarmaco, a scelta tra quelli selezionati dalle associazioni partecipanti.
I volontari responsabili per le attività socio-assistenziali del Comitato di Aosta, che hanno partecipato all’iniziativa, raccontano: «Sabato 11 febbraio 28 volontari della Croce Rossa, del Comitato di Aosta, sono stati presenti in 13 farmacie del territorio. L’adesione all’iniziativa è stata da subito entusiasta anche perché per molti si è trattato della prima esperienza, vissuta con la gioia di poter dare il proprio contributo a questo evento e con la consapevolezza dell’importanza di donare il proprio tempo a chi vive una condizione di disagio e di povertà sanitaria. E’ stata inoltre un’occasione importante per lavorare a fianco di altre associazioni in sinergia e con un’unica finalità: fornire un aiuto concreto a chi ne ha bisogno.
La Giornata della Raccolta del Farmaco è organizzata in modo tale che ad ogni farmacia sia abbinato un ente assistenziale che predispone preventivamente l'elenco dei farmaci necessari, questi devono esclusivamente "da banco".
Nel caso del nostro Comitato, che segue i nuclei familiari con bimbi piccoli, si tratta di prodotti come antipiretici, sciroppi per la tosse. Nel giorno della raccolta i volontari, o i farmacisti stessi, indirizzano coloro che manifestano l'intenzione di donare un farmaco suggerendo cosa acquistare, anche in base a quanto è già stato raccolto e ai farmaci di cui c'è maggiore necessità.
In molti casi non è necessario presentarsi e avvicinarsi alle persone per illustrare l'iniziativa, perché, spontaneamente, si avvicinano allo spazio adibito alla raccolta con un sorriso e un farmaco in mano, ringraziando per il lavoro svolto.
Accanto a coloro che donano capita però anche di incontrare persone che, a malincuore e quasi a disagio, ci dicono di non poterci aiutare in quanto essi stessi si trovano in difficoltà economiche e faticano a pagarsi le cure, ed è in quel momento che ti viene una stretta al cuore e li abbracci con lo sguardo». Vengono alla mente le parole del professore Giovanni Maschio, presidente del Comitato Regionale C.R.I. dal 1945 al 1965: «Solo con l’aiuto di tutti vi potrà essere l’aiuto per tutti».