Croce Rossa, celebrati i 115 anni di attività delle Infermiere Volontarie
Sabato scorso, 30 settembre, nella piazza di Sarre, è stata scoperta la targa posta sull’immobile che ha ospitato l’ambulatorio creato da Rosina Roccavilla con il sostegno della regina Maria José, all’epoca ispettrice nazionale delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana.
In occasione dell’anniversario dei 115 anni di attività delle Infermiere Volontarie, sorella Barbara Benvenuto, ispettrice regionale delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana, ha ideato e organizzato tale evento, che si è svolto in due parti. Un primo momento all’aperto, davanti alla chiesa, con la partecipazione dei sarolleins e alla presenza di numerose autorità civili e militari, tra cui il presidente della Regione Renzo Testolin, il sindaco di Sarre Massimo Peppelin, il presidente del Comitato regionale della Croce Rossa Italiana Paolo Sinisi, il presidente del Comitato di Aosta Renato Malesan, il vice presidente del Comitato di Saint-Vincent Stefano del Giudice, la volontaria Maria Grazia Baccolo, membro della Commissione didattica della storia della Croce Rossa Italiana del Comitato di Trento. Il presidente della Regione Renzo Testolin ha encomiato tutti i volontari e ha avuto un pensiero anche per i familiari che li sostengono nel loro impegno. Il sindaco di Sarre Massimo Péppelin, commosso, ha ringraziato particolarmente l’ispettrice Barbara Benvenuto Barbara Benvenuto per questa iniziativa che ha riportato alla memoria della comunità dei sarolleins la storia della vita di Rosina Roccavilla, alla quale il Comune aveva già dedicato una statua. Al termine degli interventi tutti i presenti hanno condiviso un momento conviviale.
La seconda parte della cerimonia è continuata nel salone del castello di Sarre, dove erano giunti tra gli altri l’assessore regionale Agli affari europei, Innovazione, Pnrr e Politiche nazionali per la montagna Luciano Caveri, il capo Ufficio Comando Area Territoriale Truppe Alpine generale Giovanni Santo, il il comandante del Gruppo Carabinieri Aosta Giovanni Cuccurullo e la tenente della Guardia di Finanza Noemi Bernardi. L’ispettrice Barbara Benvenuto ha brevemente tracciato la storia del Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa, nato 115 anni fa per volere di Hélène d’Orléans Duchessa d’Aosta. La missione del Corpo delle Infermiere Volontarie è sintetizzata nel motto “Ama, Conforta, Lavora, Salva”, al servizio di coloro che soffrono, presenti nelle emergenze come nelle attività ordinarie, sempre con dignità, passione e professionalità, adattandosi alle nuove sfide della società.
Laura Grassi, cultore di storia della Croce Rossa, ha esposto una ricerca che ha preso spunto da una fotografia del 1942 che ritrae Rosina Roccavilla insieme alle consorelle e alla loro Ispettrice Nazionale, il giorno della consegna dei diplomi al termine del corso. La storica di Sarre Adriana Meynet ha poi tratteggiato il personaggio di Rosina Roccavilla ricordando anche la sua famiglia: «Negli anni Quaranta a Sarre non c’era un medico. Rosina, con la borsa degli strumenti medici, percorreva le mulattiere che univano i villaggi di Sarre per raggiungere e curare i malati e dare conforto e indicazioni a chi li assisteva».
Una cerimonia perfettamente riuscita grazie al lavoro di squadra delle Sorelle, di alcuni Volontari del Comitato di Aosta e del Corpo Militare, una cerimonia non solo per celebrare, ma soprattutto per approfondire e fare memoria. Perchè, come amava ricordare il compianto presidente del Comitato di esperti della CRI sulla storia della Croce Rossa e della Medicina Paolo Vanni, «Senza date e senza fatti non si fa nessuna storia».