Cristian Minoggio ha vinto il grande duello con Dennis Brunod in cima al Mont Mary Successi per Gloriana Pellissier, Jean-Luc Perron, Andrea Gradizzi e Lorella Charrance
Il Vertical del Mont Mary, andato in scena lo scorso weekend, ha fatto calare il sipario anche sul Défi Vertical, il circuito di cinque vertical disputatisi questa stagione.
I pronostici sono stati rispettati: a portarsi a casa la vittoria finale sono stati Alex Déjanaz, primo con 747,77 punti (seguito da Lorenzo Rostagno con 561,27 e Lorenzo Facelli con 353,72) e Fabiola Conti con 659,84 punti (davanti a Giuseppina Marconato e Camilla Calosso, con 476,02 e 404,94 rispettivamente). Le premiazioni avverranno, domani, domenica 17 ottobre, a La Salle al termine del FinishTour non competitivo.
A Saint-Christophe sono stati in totale 290 i trail runners che hanno indossato il pettorale di una delle quattro gare previste, con atleti provenienti addirittura anche da Repubblica Ceca e Norvegia.
La gara principale, la K2250 da 9,8 chilometri con partenza dal campo sportivo di Saint-Christophe ed arrivo in cima al Mont Mary a quota 2.815 metri, si è vissuta sul bel duello tra Cristian Minoggio e Dennis Brunod, vinto dal primo con il tempo di 1h33’27” e 2’15” di vantaggio sul valdostano. A salire sul podio, più staccato, lo svizzero Emmanuel Vaudan, terzo in 1h38’47”. Nella top ten assoluta c’è spazio anche per il neocampione del Défi Vertical Alex Déjanaz, 4° in 1h38’47”, Lorenzo Rostagno, 5° in 1h39’30”, Massimo Farcoz, 6° in 1h41’01”, Martin Zhor, 7° in 1h43’53”, David Poncet, 8° in 1h48’01”, Fabiola Conti, 9° in 1h48’08”, ed Horst Kofler, 10° in 1h50’43”. Proprio il nono posto di Fabiola Conti testimonia dello strapotere dell’atleta lombarda, che ha ampiamente preceduto le avversarie dirette, con Corinne Favre seconda donna in 1h56’46” ed Elisa Pallini terza in 1h58’30”.
Sulla stessa distanza si è corsa anche la gara a coppie, vinta da Facelli-Airola in 1h53’38”. Gerard-Alleyson in 2h03’48” hanno vinto la classifica delle squadre miste (dove occupano la seconda piazza i big della giornata, Franco Collé e Giuditta Turini, in 2h09’42”), mentre Titolo-Borgesio sono state le migliori donne in 2h30’20”.
È partito invece da Parleaz il K1500 da 6,2 chilometri, dove ad imporsi è stato Jean Luc Perron in 1h08’37”, davanti a Manuel Bosini in 1h10’36” e Pietro Segor in 1h12’08”.
L’albo d’oro della gara femminile, invece, ha un solo nome impresso, quello di Gloriana Pellissier, già vincitrice dell’unica edizione precedente nel 2019. La forte valdostana ha peraltro sempre vinto una delle gare del Vertical Mont Mary: nel 2016 si impose nel K2000 e nel 2017 nel K1000. Con il tempo di 1h18’38” Pellissier è decima assoluta, preceduta da Christian Vallet (1h13’08”), Massimo Junod (1h13’11”), Leandro Marcoz (1h16’11”), Alberto Grimod (1h16’45”), Marco Bethaz (1h17’36”) e Matteo Pangallo (1h18’34”). Il podio femminile è completato da Sylvie Truc in 1h27’14” e Marcella Pont in 1h29’53”.
Sono 4,6 i chilometri del K1000, partito dal campo sportivo e con il traguardo posto a Voltolanaz, tagliato prima di tutti da Andrea Gradizzi dopo 41’23” che ha inflitto pesanti distacchi a tutti gli altri: Michael Durand è arrivato dopo 5’08”, Jacopo Gregori dopo 7’01”. Ottima la prestazione di Lorella Charrance, prima donna e nona assoluta in 51’09”. Alle sue spalle, sul podio femminile, salgono Clizia Vallet e Noemi Junod, con il tempo di 54’16” e 54’42”. Tra i migliori dieci assoluti, al 4° posto c’è Samuele Tognela (49’13”), al 5° Francesco Civallero (50’06”), al 6° Leonardo Oreiller (50’32”), al 7° Carlo Amedeo Tabellini (51’00”), all’8° Baptiste Berthod (51’02”) ed al 10° Matteo Stacchetti (51’16”).
Novità di quest’anno è stata la K600 da 4 chilometri dedicata ai giovani di 14 e 15 anni. Sugli undici partecipanti, il più veloce è stato Davide Gadin in 28’32”, che ha messo dietro di sé Lorenzo Bonino (29’11”) e Riccardo Chiolerio (29’56”).