Crévacol a Saint-Rhémy-en-Bosses incornicia una stagione da record

Crévacol a Saint-Rhémy-en-Bosses incornicia una stagione da record
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La regina delle piccole stazioni sciistiche valdostane è Crévacol (vedi altro servizio a pagina 8). Lo confermano i dati che emergono a conclusione della stagione dello sci, terminata con Pasquetta. Infatti il bilancio della “perla” di Saint-Rhémy-en-Bosses è da record sia per il fatturato, che si attesta sulla ragguardevole cifra di 780.663 mila euro, sia per il numero di presenze. Tra il ponte dell’Immacolata e Pasquetta, la stazione di Crévacol, gestita dalla Pila spa, ha registrato 38.500 presenze, il 41 per cento in più ri spetto all’inverno 2022-2023 quando erano state 27mila. Il fatturato è aumentato del 61 per cento, con addirittura oltre il 150 per cento rispetto all’inverno ancora precedente. Le ragioni di questo successo sono molteplici e vanno innanzitutto ricercate nell’ottimo innevamento di cui la piccola stazione sciistica a goduto quest’anno. A scapito di altre “concorrenti” dove l’“oro bianco” si è fatto desiderare. E poi hanno funzionato le iniziative promozionali messe in campo proprio per sostenere le località meno famose. La conferma giunge dal presidente della Pila spa Davide Vuillermoz: «La stagione è andata davvero bene. Credo siano servite tutte le iniziative messe in campo, dal Magic skipass, allo stagionale a 200 euro per i residenti. In più, da prima di Natale, c’è sempre stata neve. Rispetto ad altre zone della Valle d’Aosta, come Champorcher che fino a un mese fa non ha avuto neve, le condizioni ci hanno facilitato. Insomma, inevitabilmente abbiamo attirato sciatori da chi non ha avuto una situazione buona come la nostra». Secondo Davide Vuillermoz quella imboccata è la strada giusta per le piccole stazioni sciistiche come Crévacol che risultano allettanti per le famiglie proponendo ritmi meno frenetici perché «Anche senza impianti di ultima generazione e piste molto lunghe offrono tanto relax e divertimento a prezzi competitivi rispetto a comprensori più grandi e famosi». Un’analisi condivisa dal sindaco di Saint-Rhémy-en-Bosses Alberto Ciabattoni: «Le ricadute sul territorio, ovvero sulle attività ricettive e commerciali, sono state evidenti. La neve nella stagione che si è appena conclusa ha fatto la differenza tra Crévacol e altre piccole o medie stazioni sciistiche. Allo stesso modo, le azioni promozionali hanno prodotto effetti benefici che si sono sommati, per esempio, a quelli derivanti dal boom di appassionati che sta vivendo lo sci alpinismo, disciplina a cui è particolarmente votato il nostro territorio pure con la presenza di tanti svizzeri. Allo stesso tempo non ha avuto un ruolo marginale chi ama lo sci nordico grazie all’anello di Flassin. Insomma, un’offerta differenziata e completa che, senza bisogno di essere dei giganti, ci ha regalato grandi soddisfazioni in termini di affluenza e di fatturato».

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