Courmayeur piange l’ispettore di Polizia Renzo Puliafito
È stato un abbraccio enorme e affettuoso, quello degli ex colleghi e degli amici all’ispettore superiore di Polizia Giudiziaria Renzo Puliafito, all’anagrafe Vincenzo, mancato all’età di 69 anni dopo una breve malattia nella sua abitazione a Courmayeur lunedì 17 e le cui esequie sono state celebrate il giorno successivo.
In pensione dal 2010, Renzo Puliafito era nato il 17 aprile 1952 a Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina. Subito dopo essere entrato nella Polizia di Stato, nel 1972 fu assegnato alla Polizia di Frontiera in servizio al Traforo del Monte Bianco a Courmayeur, dove rimase fino alla fine della sua carriera che si concluse con il grado di Ispettore al comando del Nucleo binazionale.
Nella nostra regione Renzo Puliafito trovò anche l’amore, dato che l’8 maggio 1976 si sposò con Elena Henry, impiegata come segretaria nello studio del dottor Sauro Rocchio, chirurgo ortopedico. Dal loro matrimonio, l’8 febbraio 1980 è nato Davide che ha seguito le orme paterne e dal 1999 è in servizio alla Questura di Milano.
Grazie alle sue doti umane e professionali, Renzo Puliafito divenne Presidente dell’Associazione degli Insigniti di Onorificenza al Merito della Repubblica Italiana. Nel 2001 era stato nominato dal Capo dello Stato Cavaliere e, 4 anni dopo, Ufficiale.
Inoltre il carattere orientato alla disciplina e all’abnegazione lo aveva spinto ad appassionarsi alle arti marziali, in particolare al karate, di cui era diventato tecnico referente dei corsi per lo Seishinkai Karate di Courmayeur. In questa veste, nel maggio 2017 per la lezione di fine anno mise in atto il “Kata più alto d’Europa”, ai 3.466 metri di punta Helbronner, con una dimostrazione assieme ai suoi atleti. E anche molti di loro, per i quali è stato un vero maestro, erano presenti martedì scorso nella chiesa di Courmayeur per rendergli omaggio un’ultima volta, assieme agli ex colleghi in divisa e a tanta gente comune che lo stimava.